Ecco perché non si sente più la musica su Instagram

Niente più canzoni italiane per storie, reel e post (per ora), anche su Facebook: ecco cosa è successo e come fare

Stop alle canzoni italiane su Instagram e Facebook, saltato l'accordo tra Siae e Meta: cosa è successo
Stop alle canzoni italiane su Instagram e Facebook, saltato l'accordo tra Siae e Meta: cosa è successo

Bologna, 20 marzo 2023 – Brutte notizie per tutti i creator di Instagram e Facebook. Da qualche giorno, infatti, non è più possibile accedere al catalogo delle canzoni italiane da mettere come sottofondo ai propri contenuti. Ma perché non si sente più la musica sui social? Si tratta di un accordo sulle licenze musicali saltato tra i due colossi Meta e Siae.

Cosa è successo tra Meta e Siae

La Società italiana auditori ed editori meglio nota come Siae si occupa della gestione dei diritti d’autore in campo artistico. È proprio questa a concedere o negare le autorizzazioni per l'utilizzazione delle opere protette; allo stesso tempo riscuote i compensi dai diritti applicati e li ripartisce destinandoli anche al diretto autore. 

Da qualche anno sulle piattaforme Instagram e Facebook, oggi Meta, è spopolato il trend della colonna sonora per stories, reel e post grazie all’apposito catalogo musicale. Siae e Meta avevano un accordo, che però è giunto a scadenza il 1 gennaio di quest’anno.

Ora, a quanto emerge, la Siae non ha rinnovato l’accordo sulle licenze musicali perché secondo la società italiana Meta non condividerebbe i profitti derivanti dalle canzoni italiane. Per questa ragione, dal 16 marzo non è più possibile mettere le canzoni italiane come sottofondo ai propri contenuti. 

Quali canzoni si possono pubblicare adesso

Tutti i brani coperti dai diritti Siae non sono più pubblicabili sulle piattaforme Meta. Di conseguenza, Facebook ed Instagram bloccheranno ogni video contenente canzoni italiane tutelate dalla società italiana. Nel dettaglio: Facebook rimuove il video, Instagram lo silenzia. 

Sarà comunque possibile pubblicare musica, purché non sia sotto i diritti Siae; il che significa buttarsi interamente su brani esteri, considerando che il 99% della musica italiana è tutelata da questa societ.

Addio alla musica italiana sui social?

Sono tante le persone, soprattutto i creator digitali, che hanno lamentano questa cosa. Tra i tanti, anche Rudy Zerbi ha esortato Meta e Siae di trovare un nuovo accordo con un video messaggio su Instagram. Insomma, l’assenza delle canzoni italiane si fa sentire parecchio; e guardando anche fuori dal nostro panorama nazionale, il mancato accordo farà sì che le canzoni italiane mancheranno sui social di tutto il mondo

Secondo il padre del colosso americano Mark Zuckerberg il mancato rinnovo dei diritti d’autore si sarebbe presentato soltanto in Italia, mentre è stato raggiunto nel resto del continente.

Per il presidente onorario della Siae Mogol si tratta di una battaglia sacra. “Queste piattaforme digitali guadagnano miliardi e sono restii a pagare qualcosa agli autori, che vivono di diritti" – commenta Giulio Rapetti, in arte Mogol, alla presentazione dell’album “Capolavori Nascosti”.

Ad ogni modo, considerando entrambe le parti, si sta cercando un tavolo per un nuovo possibile accordo. La stessa industria musicale, attraverso il suo presidente Enzo Mazza, spera che "Siae e Meta trovino presto un accordo nell'interesse del crescente mercato musicale in Italia e degli aventi diritto”. Vediamo se e cosa e accadrà.