Saldi invernali 2019 Emilia Romagna, inizio in crescita. "Più sconti e clienti"

Le associazioni dei negozianti: "Aumento vendite del 20%"

Saldi 2019

Saldi 2019

Bologna, 5 gennaio 2018 - Il primo giorno dei saldi invernali 2019 in Emilia-Romagna non delude le aspettative. L'inizio degli sconti ha fatto registrate nei negozi della regione - spiegano le associazioni di categoria - un buon afflusso di clientela. La febbre da shopping è scattata in tutte le città della regione, a partire da Bologna: le vetrine delle vie del centro vedono tante persone varcare la soglia per comprare a prezzi vantaggiosi. Secondo Confesercenti Emilia-Rmagna, nel primissimo scorcio di ribassi, rispetto allo scorso anno si registra un incremento delle vendite del 20% e una spesa media di 190 euro. Nei negozi, viene evidenziato dall'associazione, ci sono più prodotti in vendita e molti esercizi hanno fatto più del 50% di sconto.

Positivo anche il bilancio di Confcommercio. Dopo le prime ore "la valutazione e l'andamento sono tendenzialmente positivi - osserva il direttore regionale di Confcommercio Emilia-Romagna, Pietro Fantini – c'erano aspettative molte alte sui saldi" e la prima risposta è "positiva. C'è parecchio  movimento - aggiunge – soprattutto nelle città capoluogo anche per l'afflusso di turisti arrivati per le feste. I saldi - chiosa - erano attesi da sette italiani su dieci". Poco prima dell'avvio delle vendite di fine stagione l'ufficio studi di Confcommercio ha stimato come queste interesseranno oltre 15 milioni di famiglie muovendo in totale 5,1 miliardi di euro, con una spesa per famiglia di 325 euro e pro capite di 141 euro.

Intanto da Rimini è stata lanciata la proposta di anticipare, pe ril prossimo anno, l'avvio dei saldi a Capodanno in modo da intercettare il flusso di tusiti che arrivano nella città romagnola pe rle feste. L'idea è stata avanzata dal presidente di Confesercenti Rimini, Fabrizio Vagnini: "Il fine anno - osserva - ha registrato una marea di gente in tutta la Riviera, complici anche il ponte e il meteo. È andata bene per alberghi, ristoranti e bar, ma al commercio non è rimasto tanto. Per questo l'idea è di anticipare le svendite che in regione partono il 5 gennaio. La Provincia di Rimini potrebbe chiedere una deroga e partire prima approfittando delle migliaia e migliaia di presenze che ci sono per le feste".