Spesa, ecco come risparmiare. Parola di intelligenza artificiale

Inflazione e caro acquisti, il vademecum per i consumatori al Forum Cdo Agroalimentare

Spesa, ecco come risparmiare. Parola di intelligenza artificiale

Spesa, ecco come risparmiare. Parola di intelligenza artificiale

Cervia (Ravenna), 29 gennaio 2023 – Risparmiare si può. Parola di intelligenza artificiale. E contro il caro spesa che vuota le tasche ed erode gli stipendi, ecco il vademecum in otto regole, frutto del confronto tra il cocktail di strategie adottate dai consumatori e il verdetto del cervellone elettronico. Insomma, la sapienza della massaia combinata con le regole della statistica.

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Il prodotto dell’indagine condotta dalla società di ricerca NielsenIQ è stato presentato al Forum Cdo Agroalimentare – ventesima edizione, a Milano Marittima, con oltre quattrocento tra imprenditori e manager – durante l’intervento di Stefano Galli e Matteo Bonù, global business partner e global client business partner di NielsenIQ. Gli italiani cercano di darsi un budget predefinito e seguire una lista della spesa razionale, evitando acquisti impulsivi. Proprio quello che consiglierebbe il cervellone elettronico, ma che si traduce in una contrazione dei volumi di merce venduta. NielsenIQ ha chiesto all’intelligenza artificiale come si può comportare il consumatore.

Ed ecco il vademecum: fare una lista della spesa e attenersi a essa per evitare acquisti impulsivi, cercare offerte e sconti, acquistare prodotti a marchio proprio, rivolgersi ai mercati all’aperto o ai negozi di prodotti a km zero, fare acquisti in grande quantità quando i prezzi sono bassi e cercare di evitare acquisti non necessari, ridurre la frequenza di acquisti e concentrarsi sui beni di prima necessità. Infine, sempre parola dell’AI, sostituire i prodotti più costosi con quelli più economici.

"L’inflazione è un fenomeno nuovo, perché da trent’anni non si verificava con l’intensità di oggi – ha spiegato Angelo Frascarelli, docente dell’Università di Perugia e moderatore del forum –. È un dato nuovo a cui non eravamo abituati, anche perché tra 2015 e 2020 ci sono stati anni in deflazione". "Ma l’inflazione non è l’unico elemento che condiziona le scelte dei consumatori – hanno precisano i due esperti NielsenIQ –. Infatti, tutti provano a fare qualcosa per vivere in modo più sostenibile: il 58% compra solo il necessario per evitare sprechi, il 42% cerca di comprare prodotti con confezioni riciclabili, il 63% fa la raccolta differenziata e il 57% cerca di minimizzare l’uso di energia e del riscaldamento".

Se nel 2022 la variazione dei prezzi medi è del 13,4% nel totale del largo consumo, per gli alimentari è del 14,5%. Davanti ai prezzi in aumento cosa fanno i consumatori? Secondo l’indagine NielsenIQ, il 34% sceglie il prodotto più conveniente tra una selezione di marchi, il 31% compra qualunque brand si trovi in promozione, il 28% sceglie il prodotto più conveniente a prescindere dalla marca, il 26% sceglie la marca del distributore e il 20% controlla l’ammontare totale del carrello rispetto al budget predefinito. "Quest’ultimo – ha osservato Galli – è un elemento nuovo rispetto al passato, che rende più razionale e meno istintivo il comportamento di spesa".