ANDREA BONZI
Editoriale
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Affitti, servono tutele per i proprietari

Una coppia decide di affittare un appartamento di proprietà a canone calmierato, con la tutela di un’associazione che garantisce il pagamento della cifra mensile per la durata del contratto. Paolo e Annalisa intendevano “permettere di avere un tetto anche a chi non può contare su grandissime entrate”. Come dire: la fortuna di avere un immobile di proprietà (in questo caso acquistato con un lascito famigliare), si può anche condividere. Dovrebbe essere naturale. Invece, l’ordinario diventa straordinario, tanto più in una Bologna dove la vita è carissima e aumenta tutto – per ultimo i bus e la sosta, oltre agli incrementi di Irpef e ticket che colpiscono larghe fasce di emiliano romagnoli – e gli stipendi restano al palo, come sottolineato da tantissime persone con cui i nostri giornalisti parlano quotidianamente. Ma andiamo sul concreto: la garanzia di un'associazione o di un ente che tuteli il proprietario dal rischio morosità, è un servizio che andrebbe esteso. L’alternativa è quello di avere una città ‘per ricchi’, sarebbe una beffa per la tradizione di solidarietà di Bologna e dell’Emilia-Romagna.