ANDREA BONZI
Editoriale
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Alluvione, l'occasione di dare una svolta

Qualcosa si muove. L’istituzione della cabina di regia della Regione per la sicurezza di Bologna segue il sopralluogo congiunto di de Pascale e Lepore nelle zone della città alluvionate lo scorso 19 ottobre. Si tratta di una modalità con cui le istituzioni vogliono unire gli sforzi per interfacciarsi in modo più coordinato con il governo e cercare di risolvere, una volta per tutte, il problema dei tanti canali e corsi d’acqua che attraversano il capoluogo dell’Emilia-Romagna.

All’indomani della fuoriuscita delle acque del Ravone, la città rimase attonita, mai si era visto un tale disastro così vicino al centro (un destino che molte località romagnole conoscono bene), da via Zoccoli a via Brizio, da via Costa a via Saffi.

La possibilità che un evento simile si ripeta è naturalmente da evitare, ma serviranno studi approfonditi e lavori sulla morfologia del territorio, magari a monte della città, con casse d’espansione (trovare spazi adeguati dove farle non sarà facile) e allargamenti artificiali dei letti dei corsi d’acqua in essere, ormai non più adatti a fenomeni meteo così intensi.

I cittadini chiedono risposte, il tempo è l’ostacolo più duro da saltare, ma la corsa è iniziata.