Editoriale

Badanti, come evitare l'illegalità

Sui giornali ho letto ho letto di un'inchiesta giudiziaria che ha fatto un gran rumore e che ha portato alla luce una rete di sfruttamento in stile caporalato agricolo delle badanti. Non avrei mai pensato che in una Regione come l'Emilia Romagna potesse verificarsi una situazione illegale di queste proporzioni. Forse servono più controlli, ma capisco che è difficile metterli in pratica. Non possiamo però tollerare che ci sia una situazione di sfruttamento verso persone lontane dai loro affetti che a loro volta assistono altre persone fragili. L'inchiesta recente deve suonare come campanello d'allarme.

Rosalba Roda

Risponde Beppe Boni

Dove c'è lavoro illegale c'è sfruttamento. Il mondo delle badanti è talvolta più difficile da tenere sotto controllo perché si tratta di figure quasi invisibili che lavorano all'interno delle famiglie assistendo persone anziane, spesso non autosufficienti. Le badanti sono una moltitudine di cui la nostra società non può più fare a meno per assicurare il welfare agli anziani presso la propria abitazione. Certo, se si fanno le cose in regola il costo è alto (mai meno di 1600/1800 euro al mese contributi compresi) ma è comunque una valida alternativa, anche economica, alle strutture protette che hanno costi quasi doppi. A livello regionale, sono stati registrati, nel 2021, 104.638 rapporti di lavoro domestico, di cui il 56,4% come badante e il 43,6% come colf. Dunque numeri importanti. Per evitare situazioni di sfruttamento e di futuri guai sindacali conviene sempre affidarsi a contratti regolari anche quando si ingaggia una badante attraverso il passaparola. Oggi ci sono studi di commercialisti specializzati nella contrattualistica dell'assistenza in ogni città. E se ci si affida ad associazioni o società di manodopera meglio sempre controllarne prima l'affidabilità. Altrimenti si cade facilmente nella rete di illegalità come è successo per la vicenda recente che si è snodata tra Bologna, Ferrara e Reggio Emilia. Non credete a facili soluzioni e sconti eccessivi, nessuno regala nulla.

beppe.boni@ilrestodelcarlino.net

voce.lettori@ilcarlino.net