Bologna, 15 febbraio 2025 – Mercoledì 12 febbraio ore 8.50, cantiere di via indipendenza. Noto con stupore che non c'è alcun vigile all'incrocio di via Marsala mentre le biciclette sfrecciano impunite sotto al portico e se ti azzardi a dire qualcosa vieni pure preso a male parole. Niente da fare con certi ciclisti: hanno ragione loro anche se talvolta rischiano di investirti. Mi chiedo a questo punto dove è il controllo che magari finisce con qualche bella multa per chi sgarra.
Paola Rovinetti
Risponde Beppe Boni
Via Indipendenza nel bel mezzo dei cantieri, ore 19,30 di una giornata qualsiasi della settimana scorsa. Contiamo in pochi minuti il passaggio di tredici biciclette: tre fanno lo slalom tra i passanti sotto i portici, quattro viaggiano serenamente contromano, tre sono prive di segnalazioni luminose, solo tre sono in regola in tutto e per tutto. La bicicletta è un mezzo sano, da incentivare, ma la maleducazione e il mancato rispetto delle regole sono consuetudini troppo diffuse. Già le multe. Si fanno, forse bisognerebbe aumentare i controlli in modo pressante per un periodo di tempo specifico per far capire che l'immunità su due ruote è meno frequente di quel che si crede. La Polizia locale qualche giro di vite lo ha dato. Sono circa 800 le multe elevate ai ciclisti a Bologna negli ultimi dodici mesi. La casistica: in circa la metà degli episodi è stata rilevata la circolazione abusiva sotto i portici o sui marciapiedi. E' il report del comandante Romano Mignani illustrato qualche tempo fa alla commissione del consiglio comunale dedicata a un ordine del giorno proposto da Fratelli d'Italia per chiedere più controlli sulle irregolarità in bici, con particolare riferimento alla guida sotto i portici nelle zone dei lavori del tram. Nelle aree più critiche dei cantieri la Polizia municipale ha incentivato i controlli proprio perché i portici attirano di più i ciclisti.
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