Bologna, 18 marzo 2023 – La vecchia cara Signora, all'imbrunire riacquistava tutto il suo fascino medioevale. Se gli annosi mattoni potessero parlare, quante storie potrebbero raccontare: amori, intrighi, rivalità, guerre, cultura. Bologna, città dei canali, dei commerci, delle arti, Bologna buongustaia e accogliente! Ora la guardo con tristezza: muri imbrattati da graffiti, persone ubriache che bivaccano coi cani sotto i portici, dove bisogna tenere ben stretta la propria borsa. Ma ti amo anche così, sei la mia città sempre bella....resisti, non farti soffocare dall'inciviltà dell'uomo “civile”.
Annamaria Zati
Risponde Beppe Boni
Il fascino del "c'era una volta" fa parte dell'animo umano. Quando nei pensieri di ognuno di noi si apre cigolando la porta della nostalgia e la memoria si lascia andare si pensa sempre che il passato sia migliore del presente e che il futuro chissà cosa ci riserverà. A volte è vero a volte no. Bologna è una città identitaria che conserva intatto il suo fascino, con i 63 chilometri di portici diventati patrimonio Unesco (in realtà ne sono stati selezionati simbolicamente 12 chilometri), via D'Azeglio con la casa di Lucio Dalla diventata un luogo del cuore, Piazza Maggiore, il santuario di San Luca adagiato sui colli con lo sguardo della Madonnina che veglia e accarezza benevolo i tetti della città. Poi l'accoglienza fatta di buona tavola e sorrisi. Tutto questo è immutato, come il fascino di una signora non più giovane ma ancora piacente. Poi c'è la logica dei tempi moderni che aggiunge varianti non sempre piacevoli: i graffiti sui muri, i movimenti anarchici che un giorno sì e uno no occupano edifici e creano caos (con danni) in centro, le aree di spaccio di stupefacenti con polizia e carabinieri che fanno gli arresti e la Giustizia strabica che rimette in libertà i ladri, i portici occupati da presenze ingombranti che li scambiano per dormitori. Aggiungiamo l'errore del passante che non risolverà i problemi del traffico e i parcheggi che scarseggiano. Ecco, dunque un elenco di cose che non vanno e che gli amministratori pubblici potrebbero migliorare, se non proprio rivoluzionare. Però, nonostante tutto ciò Bologna conserva immutata la sua bellezza e fa innamorare chi passa da queste parti.