Lorenzo Cherubini (Jovanotti), il tributo: 'E' stato un caposcuola indiscusso per fisioterapisti e allenatore, un innovatore'. L'affetto: 'Ho voluto bene al coach....Abbiamo riso e pianto insieme'. La promessa: 'Resta la sua lezione per tutti noi che lo abbiamo conosciuto e siamo stati aiutati da lui: testa alta e andare avanti, sorriso, accoglienza, umanità e studiare ogni giorno'. Gianmarco Tamberi, la commozione (postando una struggente foto): 'Guardate quegli occhi..Avrei potuto mettere un milione di foto insieme a lui, ma vi prego guardate quegli occhi'. La riconoscenza: 'Un uomo che ha conquistato i sogni più grandi ed è entrato nel cuore di chiunque abbia avuto la fortuna di conoscerlo. Un uomo che mi è stato al fianco ogni singolo giorno da quando, nel lontano 2016, la mia carriera sembrava finita'. Abbiamo scelto le parole di due campioni, uno della musica e l'altro dello sport, per ricordare Fabrizio Borra, scomparso a 64 anni nella sua terra d'adozione, la Romagna. A Forlì Borra ha creato Fiosology Center, un centro all'avanguardia a livello internazionale per la cura e la riabilitazione. Ci vanno tutti: i campioni e la gente qualunque. Ma attenzione, evitiamo equivoci: Fabrizio non era un 'mago', ma un uomo, un grand'uomo, che amava lavorare nell'ombra (guai andare a disturbare i suoi pazienti al lavoro da lui), insieme al suo staff plasmato su misura. Gente competente e accogliente, in primis i suoi figli, Luca e Daniele, che ora porteranno avanti il suo (capo)lavoro. In che modo? Lo hanno già fatto capire con un saluto sui social: 'Nel rispetto della sua memoria, abbiamo deciso di tenere aperto domani (lunedì; ndr) l'attività, per essere coerenti con la sua filosofia di mettere i pazienti sempre davanti a se stesso'.
EditorialeBorra e la riconoscenza