Editoriale

Buche nelle strade, problema antico sempre attuale

Bologna, 26 aprile 2023 – Il sindaco di Bologna spieghi ai cittadini per quale motivo lascia che le strade della città siano ridotte in parte a percorsi di guerra. Alcune sono piene di screpolature, avvallamenti, buche. Inoltre tratti asfaltati a groviera mettono a dura prova la linearità nella guida oltre che usurare parti meccaniche e gli pneumatici di auto e moto. Il Comune a fronte di ciò si è limitato a segnalare in alcune zone, con cartelloni umoristici, " Pericolo, fondo stradale dissestato". Chi deve provvedere lo Spirito Santo o il Comune?

Armando Palmia

Risponde Beppe Boni

Problema antico, ma sempre attuale. Le strade malmesse sono un tema ricorrente che giustamente viene segnalato con sistematica precisione dai cittadini. Ma se il problema persiste a lungo significa due cose: o l'amministrazione comunale se ne frega simpaticamente oppure mette pezze qua e là senza risolvere in modo strutturale il disagio. E' inutile concentrarsi sull'abbellimento del centro città se poi si lasciano alcune strade in condizioni poco accettabili. Come del resto serve coerenza: il Comune di Bologna strombazza ai quattro venti come una vittoria di civiltà il prossimo editto dei 30 chilometri orari in quasi tutta la città e poi non si cura delle strade groviera dove, fra l'altro, come segnalano i lettori si mette sistematicamente in pericolo l'incolumità soprattutto di chi viaggia in bicicletta, in moto e in scooter. E se questo ragionamento vale per le strade cittadine a maggior ragione vale anche per i percorsi collinari e della provincia sempre più frequentati dai cicloturisti. Anche nell'area di Castelbolognese molto apprezzata dal popolo delle due ruote, per esempio, la Lega ha sollevato il problema.

Ai cittadini ricordiamo che in caso di danni subiti dalle bici o dalle moto è possibile chiedere il risarcimento direttamente all'ente gestore della strada dove la manutenzione lascia a desiderare. E dove compaiono i cartelli "Attenzione fondo stradale dissestato" speriamo di vederli sostituiti presto da altri che avvertono: "Attenzione, fondo stradale riparato, fate buon viaggio". La scarsa manutenzione evidentemente è un malessere abbastanza diffuso in Emilia Romagna: a Reggio Emilia due anni fa il Comune ha pagato 701 mila euro di risarcimento ai cittadini per danni subiti da automezzi.

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