L'anticiclone africano è diventato protagonista dei servizi televisivi. Ci regala un'estate rovente con temperature record che anche a Bologna come in altre zone dell'Emilia Romagna si aggirano sui 34-36 gradi. Ognuno di noi quindi deve difendersi come può. Per pura curiosità e non per vis polemica sarei curioso di sapere come la pubblica amministrazione e la sanità pubblica si comportano in questi casi e se hanno un piano di intervento per le persone più fragili.
Roberto Roda
Risponde Beppe Boni Dal caldo estivo bisogna difendersi da soli mettendo in atto tutte le ovvie precauzioni del caso: non uscire nelle ore di punta, bere molto anche se non si ha sete, evitare eccessive esposizioni al sole, mangiare frutta. I Comuni e la sanità pubblica come ogni anno mettono in pratica alcune operazioni che possiamo definire piano estivo. L’Azienda Usl di Bologna in collaborazione con l'amministrazione comunale prevede per gli anziani particolarmente fragili e over 70 (insieme alla Conferenza territoriale sociale e sanitaria metropolitana), il progetto di sostegno e-Care, attivo con periodiche telefonate ai cittadini ed eventuali interventi di assistenza a domicilio. Pronto come va? Serve aiuto? Se l'utente segnala problemi si interviene subito. Per i cittadini è operativo inoltre un numero verde, gratuito, 800 562 110 attivo dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 17, il sabato dalle 8.30 alle 13. Il servizio risponde alle chiamate degli utenti per informazioni su come prevenire e mitigare gli effetti delle ondate di calore, ma anche per richieste di servizi di assistenza, trasporto e consegne di farmaci a domicilio, spesa e referti a domicilio. Una considerazione: il servizio chiude sabato alle 13, ma il caldo lavora anche a fine settimana e quindi sarebbe opportuno adeguarsi. L'emergenza non ha orari fissi. beppe.boni@ilrestodelcarlino.it voce.lettori@ilcarlino.net