Casa, emergenza non solo a parole

Trovare un appartamento a Bologna, o anche solo una stanza, è diventata un'impresa. Quante volte lo abbiamo sentito ripetere in questo ultimo anno? E quante volte abbiamo pensato che, in fondo, si trattasse di un'esagerazione? Beh, basta vedere la videoinchiesta sul nostro sito, ascoltare le testimonianze di studenti e lavoratori che hanno scelto la nostra città per vivere, per capire che non è così. Quella della casa è un'emergenza non solo a parole, ma reale. I prezzi alle stelle degli immobili - qualsiasi immobile, stanze triple comprese - stanno iniziando a produrre conseguenze pesanti per l'ecosistema sociale cittadino. In primis, stanno spingendo chi non trova un posto dove dormire a lasciare la città. In prospettiva, poi, spingeranno studenti e lavoratori a scartare Bologna dalle mete di un loro possibile trasferimento, con tutte le conseguenze che è facile immaginare per aziende (che già faticano a trovare determinati tipi di lavoratori) e Università (che in questi anni è stata tra le poche in Italia ad aumentare costantemente il proprio numero di iscritti). Meno giovani in una città anziana significa meno prospettive di sviluppo futuro, alla pari di un afflusso eccessivo e disordinato di nuovi residenti. La questione, quindi, va affrontata seriamente, ora, e con proposte concrete da parte delle istituzioni. Il Comune ha annunciato per marzo l'avvio del tanto atteso Piano casa: e questa è già un'occasione da non sprecare.