MASSIMO PANDOLFI
Editoriale
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Celle assassine

Olbia ha 62mila abitanti. La popolazione carceraria italiana, a fine 2024, registrava lo stesso numero di detenuti del capoluogo di provincia sarda. Una galassia lontana anni luce dal sentire comune ma che in realtà è spesso a pochi passi dalla nostra frenetica libertà quotidiana. Un esercito di disperati, delinquenti, assassini, a volte persone per bene finite in cella per caso o per sbaglio: dietro le sbarre c'è di tutto e di più. Esseri umani, a volte zombie, che camminano spesso a poche centinaia di metri da noi.

Ieri, a Modena, si è tolto la vita un uomo che fino allo scorso giugno sembrava una persona perbene: era un ingegnere, aveva sposato una donna-medico, esperta di medicina nucleare e a un certo punto l'ha uccisa, portando il cadavere davanti alla caserma dei carabinieri, dove si è costituito. Lui si chiamava Andrea Paltrinieri, lei Anna Sviridenko. Un altro (l'ennesimo) femminicidio, datato 11 giugno 2024.

Ieri Andrea ha preso il fornellino del gas in dotazione nella sua cella e ha scelto la strada della morte. Come negli ultimi venti giorni hanno fatto altre due detenuti a Modena: cinque il totale dei suicidi in Emilia Romagna nello stesso periodo. Sarà un caso, ma l'escalation fa paura. Pensate, a proposito di escalation, che nel 2024 novanta carcerati in Italia si sono tolti la vita; praticamente un suicidio ogni quattro giorni. Inaccettabile.

'L'odore del carcere è uguale a quello del manicomio: puzza di rimorsi, di sudore, di rabbia e di umanità alla deriva'. (Viola Ardone, scrittrice). Forse ha ragione lei, Viola Ardone: oggi funziona così. Ma non deve, non può continuare a funzionare così. La vita di un essere umano è fatta di sbagli, errori, in alcuni casi errori giganteschi come sono quelli magari compiuti dalla maggior parte degli uomini che finiscono in cella. Errori che sono reati, follie, a volte mostruose e imperdonabili canagliate. Omicidi, rapine, stupri: di tutto, di più. Però...

Però in carcere si va per pagare ma anche redimersi e so bene che scrivere queste cose può apparire banalissimo. Ma proprio queste cose sono l'Abc della civiltà.

E ogni persona che si toglie la vita, in cella, anche se è un assassino sì, è una sconfitta per tutti noi che ci riteniamo persone civili.