Editoriale

Diminuiscono i reati sui minori

Ogni giorno le cronache di giornali e televisione riportano casi di violenza e omicidi nati nell'ambito della famiglia o di episodi come quello del ragazzo accoltellato per strada quasi per caso solo per rapinarlo delle cuffiette. Ciò che mi colpisce però è anche l'alto tasso di violenze, anche sessuali sui minori. Mi risulta che anche nella civile Emilia Romagna i minori sono sottoposti a violenze di ogni genere, comprese quelle dei coetanei attraverso le baby gang. Sarebbe interessante avere qualche dato che illustri la situazione.

Giordano Sereni

Risponde Beppe Boni

Un quadro abbastanza recente delle violenze e dei reati in genere sui minori è stato diffuso dall'associazione Terre de Hommes sulla base di dati forniti dalla Polizia di Stato. Le statistiche sono relative al 2023 e registrano un leggero calo, anche se i numeri restano preoccupanti. Sono stati 797 i reati a danno di minori commessi in Emilia-Romagna nel 2023, in calo del 6% rispetto al 2022. Nel 61% dei casi le vittime sono di genere femminile. Il reato più diffuso è il maltrattamento contro familiari e conviventi con 366 casi, in aumento del 2% sul 2022. Come si evince dalla sintesi dei numeri sono le donne a subire maggiormente rispetto ai maschi. Un aspetto che rispecchia anche la situazione degli adulti dove i femminicidi hanno una frequenza spaventosa. Il dato nazionale però è peggiore: qui i reati contro minori sono aumentati del 35% in 10 anni e addirittura dell’89% dal 2006. Oltre ai maltrattamenti contro familiari e conviventi, gli altri due reati in aumento in Emilia-Romagna sono l’abuso dei mezzi di correzione o disciplina (47 casi, +31%) e la detenzione di materiale pornografico (4 casi, +33%).

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