GIUSEPPE TASSI
Editoriale
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Due modelli e quell’abisso ormai annullato

Nel mezzogiorno di fuoco di Bergamo il Bologna ha tre obiettivi: difendere la zona Champions, attaccare il terzo posto e scavalcare il modello-Atalanta. Si perché la sfida di domani al Gewiss Stadium potrebbe segnare un epocale passaggio di consegne fra il club americanizzato di Percassi e il Bologna alla canadese di Joey Saputo.

In questi anni l’Atalanta è stata per tutti un modello tecnico e organizzativo da imitare, un’autentica scuola di gestione calcistica capace di attuare il ’Vendi e vinci’ con il massimo profitto. Un tecnico di lungo corso, Gasperini, un costante dragaggio del mercato in cerca di occasioni importanti e un grande dirigente, Sartori, a orchestrare bilanci sempre con il segno più. Questo circuito virtuoso ha collocato l’Atalanta nel gotha del calcio italiano, l’ha proiettata in Champions e poi alla conquista dell’Europa League, quando Sartori era già approdato a Bologna per costruire qui nuovi miracoli sportivi.

Bene, il club di Saputo ha oggi tutte le carte in regola per replicare il percorso dell’Atalanta, per issarsi stabilmente fra le grandi del campionato e inseguire traguardi e successi prestigiosi che mancano dalla notte dei tempi.

Ecco perché l’esame di maturità, il confronto diretto con l’Atalanta assume un valore doppio. La squadra di Gasperini viene da un periodo difficile con tre sconfitte che hanno lasciato il segno e in più ha De Ketelaere fuori per infortunio. Ma tale è la solidità e lo spessore tecnico dei bergamaschi che ogni palla sarà da sudare, ogni conquista avrà un prezzo altissimo.

Anche il Bologna ha i suoi guai con Skorupski e Ferguson fuori dai giochi e Odggaard acciaccato ma la forza del gruppo, la qualità dei ricambi (Ravaglia e Pobega) e l’entusiasmo contagioso di sei risultati utili consecutivi promette il miglior approccio alla gara. Italiano ha messo le ali alla sua squadra e proprio dai lati del campo, dove operano Orsolini e Ndoye, maratoneti e cannonieri, possono arrivare le giocate vincenti. Per cambiare il corso della storia, per fare del Bologna la nuova rivelazione del campionato, serve un’ultima decisiva spallata. Questo è il momento giusto per guadagnarsi un altro spicchio di paradiso.