ALESSANDRO GALLO
Editoriale
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Finale scudetto da tutto esaurito

Gara-due della finale scudetto, sabato, alle 20,30. Ancora Virtus Bologna contro Brescia, ancora la Segafredo Arena, ancora un tutto esaurito. Sono le emozioni che solo la pallacanestro è in grado di fornire. Basti pensare che, nei quarti di finale, in gara cinque, sempre alla Segafredo Arena, la Virtus si è trovata sotto di nove punti quando mancavano poco più di cinque minuti contro la Reyer Venezia.

Sembrava un’eliminazione annunciata e cocente. Nella finale scudetto, invece, Bologna conduce per 1-0. Brescia ha incassato i complimenti perché i ragazzi di Peppe Poeta hanno giocato bene e con intelligenza. Ma il successo, alla fine, è arrivato a Bologna che ora è avanti 1-0. Si giocheranno altre partite: sabato alla Fiera, martedì a Brescia. E, se sarà necessario, ancora giovedì a Brescia e domenica prossima di nuovo a Bologna.

Finale per gente che sappia tenere a banda le emozioni. Saranno in diecimila per questo secondo confronto, anche se mancheranno almeno tre possibili protagonisti. A Will Clyburn e Achille Polonara, si è aggiunto Ndour di Brescia.

Ma anche con rotazioni limitate le squadre si daranno battaglia. Brescia chiederà qualcosa di più, rispetto al match d’esordio, a Ivanovic e Della Valle. Dalla parte opposta Ivanovic, nel senso di Dusko, chiederà a Toko Shengelia di fare il capopopolo. Anzi, l’mvp, come urlano a gran voce i tifosi bianconeri. Toko è in missione speciale perché vuole lasciare Bologna - probabilmente firmerà per il Barcellona - con quello scudetto che finora gli è sempre sfuggito. Fa la faccia cattiva, Toko, l’esatto contrario di Peppe Poeta, sempre sorridente. Ma non è questione di umori o temperamento perché al di là delle espressioni, tutti vogliono vincere.

E intanto, prima della finale, cambiano gli equilibri in società. Intesa come club bianconero. Cambiano fino a un certo punto, perché in realtà la situazione resta la stessa. Massimo Zanetti resta il presidente. Solo che il patron bianconero, in queste ore, ha rilevato l’intero pacchetto di Carlo Gherardi. Avrà una percentuale superiore al 95 per cento di azioni, Zanetti. Il resto nelle mani di Daniele Fornaciari, quale presidente della Fondazione Virtus. Ma alla Segafredo Arena si parlerà non tanto di azioni e di quote, ma di azioni di gioco. Sia la Virtus sia Brescia vogliono vincere. Bologna per andare sul 2-0. La Leonessa, che prima di giovedì non aveva mai perso in trasferta, per riportare la serie in parità.