EditorialeGrilli a tavola? Meglio salame e tortellini
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Grilli a tavola? Meglio salame e tortellini

Bologna, 2 febbraio 2023 – Mi chiedo se risponde al vero che i centri commerciali, anche internazionali con punti di vendita in Italia, hanno iniziato la vendita di farina di grillo. E nel caso spero sia indicato in maniera chiara sulle confezioni contenenti esclusivamente questa farina di grillo e pure sui prodotti che al loro interno contengono, oltre ad altri alimenti, pure questa farina. Da oggi inizierò a boicottare gli ipermercati che vendono questa merce. Evviva il vecchio fornaio di vicinato che ha prodotti alimentari ricavati solo con farina di grano. 

Armando Palmia

Risponde Beppe Boni

Tanto per far capire cosa pensano soprattutto i bolognesi, abitanti della capitale della buona tavola, dell'idea grillina (in senso alimentare) nel piatto. Su Facebook, che certo non è la Bibbia ma sicuramente un indicatore del clima, il sito ‘Benvenuti a Bologna’ ha postato la fotografia di un negozio che ha esposto un tavolino con una gigantesca mortadella, panini al salame e al prosciutto e pacchi di pasta. E sulla foto hanno scritto: “...passeggiando per Bologna, i grilli e le cavallette mangiateli voi”. Personalmente sottoscrivo l'invito. Grilli e affini meglio mangiarli solo se ci si trova su un'isola deserta senza null'altro da mettere sotto i denti. L'Unione europea ha autorizzato l'utilizzo della farina parzialmente sgrassata di Acheta domesticus (grillo domestico). Inoltre dal 26 gennaio è entrata in vigore la norma che permette la commercializzazione delle larve di Alphitobius diaperinus (verme della farina minore) congelate, in pasta, essiccate e in polvere. E ci sono altre otto domande di alimenti a base di insetti in lista d'attesa per entrare nel menù europeo. Però, e per fortuna, vale sempre la regola sovrana: ognuno mangia ciò che gli pare. Quindi meglio i tortellini, la mortadella e la farina di grano che la farina di grilli e altri ingredienti del genere. E in ogni caso ognuno è libero di scegliere. L'importante è che sulle confezioni sia chiaramente indicato l'elenco degli elementi presenti nelle confezioni. Ad occhio e croce in queste latitudini l'Europa può anche prevedere la pasta ai ragni o alle lucertole, ma non avrà mai una gran fortuna.

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