Il proverbio pellerossa e gli anziani

La lettera. Risponde Beppe Boni

Bologna, 5 maggio 2023 – Vi scrivo per una richiesta per il mio papà Giancarlo che ha 77 anni e che da sempre tutte le mattine si reca in edicola e compra il Resto del Carlino. Quando nel resoconto di qualche cronaca legge un ‘anziano’ di 70 anni ogni volta se la prende e si offende. Poi regolarmente si chiede: “non possono scrivere un signore anziché un anziano?” Perché, si domanda perplesso: “allora io cosa sono? Un matusa?”

Elisa Degli Angeli 

Risponde Beppe Boni 

Un’antica massima pellerossa recita: il tuo corpo invecchia quando pare a lui, il tuo spirito invecchia quando lo decidi tu. Ed è una saggia considerazione che ci induce a considerare nella quotidianità non tanto i termini con cui si definiscono le persone quanto l'energia mentale che le persone possono sprigionare. E poi suvvia, il termine anziano non è mica offensivo. A volte si usa a volte no, ma prendiamo atto che la percezione può essere non sempre quella giusta. Secondo il parere, forse un po’ troppo datato, degli esperti oggi è considerato anziano chi ha compiuto il 65esimo anno di età. E’ vero o falso a seconda dei casi. Però i tempi cambiano, la qualità della vita migliora e con essa la stessa aspettativa di vita sale. La proposta, che arriva dal congresso nazionale della Società Italiana di Geriatria e Gerontologia di qualche tempo fa, è quella di aggiornare il concetto di anzianità portando 75 anni l’età ideale per definire una persona come formalmente anziana. Una ricerca dell'università svedese di Goteborg sostiene che i settantenni di oggi sono più performanti dei loro coetanei di 30 anni fa, e nei test cognitivi e di intelligenza ottengono risultati migliori. Un risultato attribuito al fatto che sono più colti, più attivi e meglio curati rispetto al passato perché viviamo in una società di benessere diffuso. Nella maggior parte dei casi una persona di 65 anni di oggi, infatti, esibisce una forma fisica e intellettiva di una di 40-45 anni di 30 anni fa e una di 75 anni quella di un individuo che ne aveva 55 nel 1980. Dunque il termine anziano usato più per convenzione che in base ad un ragionamento anagrafico non deve spaventare nessuno.   

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