Editoriale

Istituto Rizzoli, istruzioni per il parcheggio

Bologna, 15 aprile 2023 – L'accesso all'Ospedale Rizzoli è una via crucis perché bisogna infatti salire una lunga via che non è l'ideale per chi, in quell'ospedale, si debba curare le ossa. Il progetto della città della Giustizia, ai piedi dell'Ospedale, dovrebbe prevedere una scala mobile per accedere all'entrata del Rizzoli. Bologna dovrebbe essere accogliente ed uno dei suoi più frequentati ospedali dovrebbe superare le barriere architettoniche, anche una lunga salita è una barriera per chi arriva per farsi curare le gambe.

Angelo Vernocchi

Risponde Beppe Boni

L'Istituto Rizzoli è adagiato sui colli di Bologna, in un angolo splendido che però presenta inevitabilmente alcuni aspetti più scomodi per l'accesso rispetto ad altri ospedali della pianura che hanno parcheggi comodi e a poca distanza dagli ingressi. Ecco perché bisogna tenere presente la storia del Rizzoli. L'ospedale fu fondato alla fine del XIX secolo per volontà di Francesco Rizzoli, chirurgo bolognese, che lasciò il proprio patrimonio alla Provincia di Bologna per dar vita ad un ospedale ortopedico. Allora ovviamente non c'erano problemi di traffico e parcheggi. La sede del nosocomio venne individuata nel monastero di San Michele in Bosco, ricostruito nel 1437 ad opera dei monaci olivetani che venne quindi ristrutturato ed attrezzato come ospedale, per quei tempi ultramoderno. Fu inaugurato nel 1896, divenne presto un'eccellenza. Data la collocazione collinare dell'Istituto, l'area disponibile per il parcheggio è ridotta. Il parcheggio A a pagamento con parchimetro è davanti davanti al Poliambulatorio; più consigliato è il parcheggio B (133 posti auto e 52 per moto) presso il Centro di Ricerca, in via di Barbiano 1/10, che è collegato all'ospedale da un servizio navetta gratuito e da un breve percorso pedonale. L'ospedale è servito bene anche dai bus. La linea 30 collega la stazione ferroviaria all'ingresso di via G. C. Pupilli 1 (la fermata è "Ospedale Rizzoli", a poche decine di metri dall'ingresso dell'ospedale). L'autobus effettua una corsa ogni 11 minuti. La linea A collega l'autostazione al Poliambulatorio e Centro di ricerca Codivilla-Putti (in via di Barbiano 1/10) con capolinea al Poliambulatorio. L'autobus effettua una corsa ogni 10-11 minuti. Certo è una mobilità che costa un pizzico di pazienza in più per l'accesso. Ma ne vale la pena. Oggi il Rizzoli rimane uno dei migliori istituti ortopedici italiani e detta la linea nell'assistenza e nella ricerca.

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