ALESSANDRO GALLO
Editoriale

Italiano, Ivanovic e Caja: i tre tenori della panchina

Weekend di forti emozioni per le Due Torri. Con la passione per il calcio che si mescola a quella dei canestri. Con i campioni di oggi e quelli di ieri

Weekend di forti emozioni per le Due Torri. Con la passione per il calcio che si mescola a quella dei canestri. Con i campioni di oggi e quelli di ieri. Oggi, per esempio, ha festeggiato un compleanno particolare uno che, a Bologna (e non solo) ha fatto la differenza. I primi 50 anni di Gianluca Basile (auguri Baso) nella settimana in cui Bologna scopre la febbre Champions. E’ vero che i rossoblù sono già eliminati – tra pochi giorni a Lisbona l’ultimo match -, ma il successo sui vice campioni (in carica) del Borussia Dortmund, ha cambiato tutto. Per la gioia e l’entusiasmo di Vincenzo Italiano, lo stratega che aveva il difficile compito di prendere il posto del ‘mago’ Thiago. E Italiano si sta rivelando persino più produttivo del suo algido predecessore, che ha vissuto due anni a Bologna, senza aver mai dato l’idea di aver compreso fino in fondo lo spirito della città. Italiano ha riacceso l’entusiasmo. Un entusiasmo quasi da Coppa dei Campioni. Sì, saranno 2.300 i tifosi a Empoli, duecento in più la settimana prossima a Lisbona. Il Bologna in Champions non ha raccolto tanto, ma ha dimostrato di poterci stare. E l’appetito vien mangiando. Ecco perché la sfida con l’Empoli, in Toscana, è una sorta di esame di maturità. Superarlo, conquistando i tre punti, significherebbe davvero fare la corsa per la prossima Champions e non solo per l’Europa. Passione nel calcio, altrettanto nel basket. Con Virtus e Fortitudo in trasferta, proprio come il Bologna. La cura Ivanovic funziona. E avrebbe dato un esito quasi miracoloso con il Monaco – fateci caso, Jaiteh qua era titolare, nel Principato si limita a sventolare l’asciugamano dalla panchina – se solo avesse avuto un uomo in più. Paga dazio con gli infortuni, la Virtus. Ivanovic è uno di poche parole. Difficile che accampi scuse. Lavora duro in palestra. E la squadra lo segue. Sperando che magari il mercato porti novità positive. Intanto domenica la sfida a Sassari, per restare nel gruppetto di testa. In viaggio anche la Fortitudo che a Verona trova tanti reduci dalle Due Torri. Ramagli, Penna e Frosini su tutti. L’arrivo di Caja ha dato la scossa giusta. Anche la Fortitudo ha diversi infortunati. E’ arrivato Thomas. Dopo i pochi minuti all’esordio, ci si aspetta qualcosa di più. E anche qui, Caja, come già Italiano e Ivanovic, è qualcosa più di una garanzia.