Editoriale

La brutta muraglia sul canale Reno scoperto

Due terzi dei bolognesi sono contrari allo scoprimento del Canale Reno. Il Comitato per Bologna Storica e Artistica: "Quelle muraglie di cemento non sono neanche lontanamente il Canale di Reno". Lo squallore non riguarda solo l'eliminazione dei parcheggi e le colate cementizie. Il vero errore è stato reinserire un ex elemento storico in un ambiente urbano completamente modificato, dopo le distruzioni belliche, da nuove strade e dalla totale sostituzione dei bassi edifici esistenti con palazzi di nove piani. È assurdo recuperare l'antica armonia dell'ambiente prebellico introducendo un elemento che non ha più nulla di storico.

Marco Bruni

Risponde Beppe Boni

Già lo scoprimento del canale Reno ha convinto poco i bolognesi perché non incide sulla vivibilità della città e anzi, ha creato problemi aggiuntivi poiché per far spazio all'acqua si sono dissolti 200 parcheggi, quando già la carenza dei posti di sosta è uno dei punti critici nella zona. Poi la 'muraglia cinese' tirata su in cemento senza alcun gusto estetico è stata la batosta finale.

Sarà migliorata? Abbellita? Resa visivamente più appetibile? Difficile. Per ora non pare, ma con le continue frenate a cui è costretto il Comune in alcune scelte può anche darsi. Dal pulpito del palazzo comunale si è sempre detto che la zona con l'acqua che scorre a cielo aperto dovrebbe evocare uno scenario simile a quello dei Navigli di Milano. Già bella idea, ma per fare ciò bisognerebbe rivoluzionare tutto il quartiere, aprire nuovi bar, nuovi locali, creare un'area fruibile per gli aperitivi, prevedere nuovi parcheggi. Missione impossibile perchè la zona è conformata in tutt'altro modo.

I Navigli sono nati nel tempo con locali storici che stanno lì da anni. Non bastano un clic o il progetto di un tecnico per ricreare la stessa atmosfera. E la 'muraglia cinese' è veramente un brutto spettacolo.

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