MASSIMO PANDOLFI
Editoriale

La guerra dei Roses in tivù

Adamo Guerra e Raffaella Borghi una volta, chissà, saranno stati anche felici e contenti. Si sono sposati, hanno avuto due figlie e poi...

Adamo, sì, ma non Eva.

Adamo Guerra e Raffaella Borghi una volta, chissà, saranno stati anche felici e contenti. Si sono sposati, hanno avuto due figlie e poi...

E poi l'inferno, peggio di una guerra dei Roses che è diventata soprattutto mediatica dieci anni dopo la fuga in Grecia di lui. Lui che all'epoca si era già separato da lei, scrisse che voleva uccidersi (lì ci sono dei bigliettini, a meno che non siano stati inventati pure quelli: però li abbiamo visti e pubblicati) ma invece era tutta una finta e si imbarcò per la Grecia, per la bella vita, speriamo per lui, in Grecia, dove ora (fonte Selvaggia Lucarelli) noleggerebbe auto.

Raffaella, la moglie, dieci anni dopo, è andata la scorsa settimana a 'Chi l'ha visto' perché vuole ritrovarlo; non certo per baciarlo, chiede divorzio e alimenti.

'Chi l'ha visto' indaga, manda un suo inviato a Patrasso e, zac, trova Adamo con una sua nuova Eva: pare che sia lo scoop mondiale ma ora dopo ora si scopre che lo sapevano più o meno tutti che Adamo è vivo e vegeto in Grecia.

E allora? E allora siamo di fronte a una forma di sputtanamento reciproco (scusate il termine) quasi imbarazzante fra Adamo e Raffaella. Ha cominciato lui, ora si vendica lei.

Morale della favola? Ci vien da dire che il mondo era molto migliore quando i panni sporchi si lavavano in famiglia, non in tivù.