Editoriale

La notte in lacrime dei sindaci

La notte più lunga anche per i sindaci. Occhi gonfi, volti scavati: non hanno dormito un attimo i primi cittadini dell'alluvione. Occhi gonfi anche per le lacrime. Toccante, choccante, il video di ieri sera pubblicato dai social di Gian Luca Zattini, sindaco di Forlì. Quasi quattro minuti, la voce rotta dall'emozione, forse dalla paura, dal senso di responsabilità ma anche dall'impotenza. Chi l'aveva mai visto un mostro della natura così cattivo da quelle parti?- 'Pensate alle vostre vite, restate a casa', l'appello di Zattini che in mattinata ha poi aggiunto.'La città è in ginocchio, devastata e dolorante. E' la fine del mondo'.

Sì, l'apocalisse. Massimo Isola, sindaco di Faenza: 'Abbiamo passato una notte che nessuno potrà mai più dimenticare'. E ha chiesto a tutti i suoi cittadini travolti dalle acque di inviargli messaggi privati su messenger per dirgli chi manca l'appello, dove sono le emergenze.

Poi questi sindaci, questi soccorsi, non possono e non potranno arrivare dappertutto. Il mostro, si diceva, è troppo più forte di noi. Ci sarà anche il momento della conta dei danni e magari dei responsabili, ma in questo momento, mai come in questo momento, bisogna salvare delle vite e sindaci sono un tutt'uno con i loro cittadini. Si portano addosso il peso delle loro paure e disperazioni. Scriveva all'alba sui social Stefano Briccolani, sindaco di Solarolo, il paese della Pausini: 'Stiamo andando tutti sott'acqua, non abbiamo la forza per aiutarvi'. Enzo Lattuca, che è sindaco di Cesena e presidente della provincia di Forlì-Cesena, twitta, posta, fa video, Ovviamente non ha dormito: 'Un disastro'.

E' anche più di un disastro. Forza sindaci, tieni botta Romagna!