L'animale più felice del mondo è il pesce rosso, che ha pochissima memoria e quindi dimentica presto anche le cose che sono andate male. Questa singolare Teoria è farina del sacco di Ted Lasso, allenatore di calcio ‘per caso’, protagonista di una divertente serie tv sul football e sulla vita. Ted la espone a un suo giocatore che ha appena sbagliato un rigore: ‘Fai come il pesce rosso, dimentica dell’errore e riparti’, è il senso. Inutile dire che il ragazzo non sbaglierà il successivo tiro dal dischetto. Il Bologna deve applicare al meglio la Teoria del pesce rosso. La scoppola presa dal Milan in campionato è dura da digerire, soprattutto per come è maturata: la rimonta subita fa male, i rossoneri sono gasati e decisi a non fallire l’obiettivo, la Champions è indubbiamente più lontana. Ma. La partita di mercoledì all'Olimpico è secca, e nulla è scritto. L'entusiasmo e la fiducia dei tifosi non è venuta meno, anzi. Dal punto di vista della formazione, ci sarà una pedina importante come Odgaard e il Milan è, sì, una squadra forte, ma non imbattibile. Insomma, le possibilità di vittoria restano intatte. E se, nei primi minuti, si sbaglierà qualcosa, l’importante è non darci troppo peso e continuare a nuotare. Come pesci rossoblù.
EditorialeLa Teoria del pesce rosso