Le ragioni di chi ha perso la ragione

Sempre meglio essere ottimisti e guardare la parte piena del bicchiere. Con questa prospettiva, i dati dell’ultimo rapporto Censis sulla "situazione sociale del Paese" sono più che confortanti: il 94,1 per cento degli italiani ha capito che il Covid esiste e il 94,2 che la Terra è una sfera. Consoliamoci ridendoci su, perché se leggessimo le tabelle così come il Censis le ha pubblicate ci sarebbe da piangere. Dunque, appunto: il 5,9 per cento degli italiani è convinto che il Covid "non esiste" e il 5,8 che la terra sia piatta (chissà come mai le percentuali coincidono: che siano le stesse persone?).

Il dato è ancora più inquietante se pensiamo che della prima assurdità (il Covid non esiste) è convinto il 4,2 per cento dei laureati e della seconda (la Terra è piatta) il 5,6. Non si tratta dunque di ignoranza, ma di ferrea volontà di credere, obbedire e combattere per le cause perse. D’altra parte è il 10 per cento degli italiani a credere che l’uomo non è mai sbarcato sulla Luna. Il 7,7 per cento dei laureati.

Ma andiamo avanti. Ci siamo detti molte volte di quanto sia diffusa la teoria del complotto: molto più di quanto si possa pensare guardando le manifestazioni dei No Vax e No Green pass, ad esempio i cinquemila emiliano-romagnoli che si sono radunati ieri a Bologna, da tutta la regione, per manifestare contro il regime “sanitario-nazista“. Altro che un manipolo di estremisti: gli italiani convinti che tutto sia disegnato a tavolino sono molti di più. E infatti: il 64,4 per cento (e il 56,6 per cento dei laureati) è certo che "le grandi multinazionali sono responsabili di quello che accade", il 56,5 che "esiste una casta mondiale di potenti che controlla tutto" (ma proprio tutto), il 39,9 che "cultura e identità italiane spariranno, rimpiazzate da quelle degli immigrati fatti arrivare dalle élite globaliste". (Ma qualcuno lo sa che cos’è l’identità italiana? Lo sa che quello che siamo e abbiamo prodotto come bellezza nella storia del mondo è il risultato del meticciamento di più di dieci popoli diversi, nel corso dei secoli?).

Si può cambiare tutto, nella propria vita, ma non queste opinioni così forti e radicate da caratterizzarci, da farci identificare con esse. Lo dicono molti medici e molti infermieri che hanno a che fare con certi No vax ricoverati: fanno fatica a respirare ma riescono a dire che non hanno il Covid e che in realtà li stanno curando per altro. Altri Non Vax si sono creati una sorta di cordone sanitario (mai il termine fu più inappropriato come in questio caso) per evitare di essere portati in ospedale se colpiti dal Covid. Piuttosto crepo ma non te la do vinta, ho ragione io.