Editoriale

Lucio Dalla interprete della Music Valley

Bologna, 25 febbraio 2023 – Il 4 marzo è la data di nascita di Lucio Dalla (80 anni), e Bologna celebra degnamente uno dei suoi figli migliori, non solo perché è stato un grande interprete della musica e del canto. Lucio Dalla ha amato Bologna e la città ha amato e ama ancora un artista che ha segnato la storia musicale d'Italia. Lucio amava lo sport, tifava Bologna allo stadio, tante volte in silenzio si è fatto interprete di iniziative di solidarietà. Ed è stato un artista che conferma quanto Bologna e l'Emilia Romagna siano un'unica capitale della musica.

Edoardo Turrini Risponde Beppe Boni

Lucio Dalla ha cantato la sua Bologna, ne è stato interprete, ha contribuito a renderla ancora più conosciuta ed è stato ricambiato dalla gente comune e dalle istituzioni. Ora, in occasione degli 80 anni dalla nascita, Bologna ha messo in piedi un grande show di celebrazioni che va dai concerti, al conio di un francobollo, alle manifestazioni sportive, ai concorsi per giovani promesse della musica. Ed è anche vero che se Lucio il Grande è stato uno dei più raffinati artisti di queste terre, ci ricorda anche che l'Emilia Romagna non è solo la Valle dei motori ma è anche la Music Valley. Qui sono nati artisticamente (e molti vi abitano) e fisicamente alcuni dei musicisti e dei cantautori di prima fila dell'Italia canora. L'elenco è lungo. Basta ricordare Vasco Rossi, i Nomadi, l'Equipe 84, gli Stadio, Samuele Bersani, Cesare Cremonini, l'inossidabile Gianni Morandi, Luciano Pavarotti, Ligabue, Zucchero, Luca Carboni, Nek, Andrea Mingardi, Paolo Mengoli, i Casadei (altro genere) in Romagna. E se continuiamo con l'appello riavvolgendo la memoria al secolo scorso l'elenco si allunga. Motor Valley è diventato un brand, ma anche la Music Valley potrebbe diventarlo. Pensate ad un museo interattivo che racconti la storia degli artisti di casa nostra con musica, video, la storia delle band, le vite private, i grandi concerti live. Se fossi un tour operator dopo aver mandato i turisti sulle Due torri, alla Ferrari e alla Lamborghini, li spedirei al Museo della musica che sarebbe perfetto nel centro di Bologna. Dove non perde neanche un bambino (Lucio Dalla dixit). beppe.boni@ilcarlino.net voce.lettori@ilcarlino.net