Bologna, 21 luglio 2023 – Nelle Marche, 319mila prestazioni pensionistiche, pari al 59,4% del totale, sono inferiori a 750 euro al mese (55,8% la media nazionale): dunque, quasi sei pensionati su dieci percepiscono un importo al di sotto della soglia della povertà. Secondo lo Spi Cgil, i dati dell'Osservatorio nazionale dell'Inps sulle pensioni elaborati dall'Ires Cgil (escluse le gestioni dei lavoratori pubblici) fotografano un quadro nel quale "le diseguaglianze sono in continuo aumento e la crisi incrementa la povertà".
L'importo medio delle pensioni nelle Marche è di 885 euro lordi, con valori medi che variano dai 1.148 euro delle pensioni di vecchiaia ai 479 euro delle pensioni e degli assegni sociali. Mentre il carovita erode il potere d'acquisto delle famiglie, gli importi delle pensioni sono di gran lunga inferiori a quelli nazionali: meno 212 euro lordi al mese, calcola lo Spi Cgil. "Particolarmente significativa - rileva il sindacato dei pensionati - è la differenza negli importi delle pensioni di vecchiaia dei lavoratori dipendenti. Nelle Marche sono in media di 1.326 euro, 255 euro in meno al mese rispetto ai valori medi nazionali e 350 in meno della media delle regioni del centro".