ALESSANDRO CAPORALETTI
Editoriale
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Marche, un ponte con l’Amazzonia

Che ci azzeccano le Marche con l’Amazzonia? Semplice, la caccia ai nuovi mercati oltreoceano, nell’America Latina. Compreso lo Stato brasiliano di Amapà. Una delegazione guidata dal vice governatore Antonio Teles Jùnior è sbarcata in regione per una serie di incontri e scambi con i rappresentanti del governo regionale, delle Università e altri attori del territorio: i centri tecnologici Cosmob e Meccano, aziende del settore manifatturiero e agroalimentare. Ieri l’atto ufficiale, il summit in Regione col governatore Francesco Acquaroli per la sottoscrizione di un protocollo d'intesa che sancisce una collaborazione in termini di know how, esperienze operative e umane, che possano creare opportunità e prospettive di sviluppo di grande importanza per entrambe le parti in materia di bioeconomia, tecnologia e innovazione. “Mi fa molto piacere siglare questo accordo, perché significa creare le premesse per un’apertura verso nuovi mercati – le parole di Acquaroli –, per scambiare esperienze con il nostro tessuto produttivo e formativo, quindi sviluppare i rapporti culturali e commerciali”. “Il sistema produttivo marchigiano  – ha evidenziato – è conosciuto nel mondo per la grande qualità che sa esprimere nel mobile e nel design, nel manifatturiero, nella moda e nell’enogastronomia”. Da qui la strategia: esportare prodotti finiti (ma anche competenze) nei mercati emergenti, aprendo nuove vie all’export delle imprese marchigiane.