Editoriale

Pesaro ultimo fortino del Pd

L'onda lunga del centrodestra travolge anche Ancona. Ormai tutte le Marche sono meloniane-salviniane-berlusconiane: chiamatele come volete. Nel capoluogo di regione dopo un avvincente ballottaggio, Daniele Silvetti ha battuto Ida Simonelli, candidata del centrosinistra. A Porto Sant'Elpidio (altro ballottaggio) il centrodestra ha stravinto (più del 71% per Ciarpella).

Ad Ancona è un risultato storico, che fa il bis di quello (altrettanto storico) del settembre 2020 quando Francesco Acquaroli diventò governatore della regione Marche. Da Ascoli ad Ancona ora tutti i capoluoghi di provincia sono di centrodestra.

Da Ancona, l'ultima roccaforte del Pd passa a Pesaro, dove governa Matteo Ricci dal 2014 ma l'anno prossimo si torna al voto e Ricci non potrà ricandidarsi. Anche Fano, nei paraggi, è ancora di centrosinistra.

E' una lezione sonora quella presa dal Pd, ormai in netta minoranza. E sarà davvero interessante vedere ora cosa succederà appunto nel 2024 a Pesaro, dove il primo cittadino uscente e il suo partito dovranno preparare con la massima attenzione la successione. E provare anche a volare un po' più in basso: Ricci, in questi anni, si è speso molto per il suo partito a livello nazionale, sta molti giorni al mese a Roma ma cittadine di 100mila anime hanno bisogno di un sindaco operaio, presente sul territorio dalla mattina alla sera.