Massimo Pandolfi
Editoriale
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Pierina: massacro e gioco al massacro

Fu un massacro quella sera di quasi un anno e mezzo fa, 3 ottobre 2023. Una donna, una povera donna di 78 anni fu ammazzata con 29 coltellate. A Rimini. Non la Rimini godereccia dell'estate, dei turisti e magari anche della gente diciamo un po' così che arriva in Riviera.

No, siamo nella Rimini che tira a campare ogni giorno, Ogni stramaledetto giorno, tutto l'anno. Dopo il massacro di Pierina Paganelli, la donna uccisa, è iniziato un gioco al massacro. Protagonisti e interpreti quattro persone in primis, tutte residenti nel condominio dove ha trovato la morte Pierina: Manuela Bianchi, la nuora di Pierina Paganelli, colei che aveva una relazione extraconiugale con Louis Dassilva, l'avvenente senegalese vicino di casa, dall'estate scorsa in carcere perché ritenuto l'autore dell'omicidio. Detto di Louis, c'è poi Valeria Bartolucci, sua moglie, fino a un mese dopo l'omicidio amica stretta di Manuela o almeno amica fino a quando non ha scoperto che lei se la faceva di nascosto con il suo Louis. Quindi ecco Loris, il fratello di Manuela, personaggio entrato sempre di riflesso nella storia, ma protagonista di uscite e dichiarazioni un po' bizzarre. C’è un quinto  uomo che si chiama Giuliano ed è il marito di Manuela: quando sua madre è stata uccisa, lui era in ospedale, vittima di un pirata della strada che cinque mesi prima stava per ammazzarlo mentre lui andava al lavoro in bicicletta. Ora si scopre che anche sull'incidente misterioso di Giuliano, la procura ha riaperto l'inchiesta. Vuole indagare per tentato omicidio. Louis è in carcere, Manuela che ora l'ha scaricato è indagata per favoreggiamento: fino alla settimana scorsa raccontava di essere stata lei a trovare per prima il cadavere della suocera, ma dopo 17 mesi ha svelato una nuova verità, diversa dalla precedente: 'Louis mi ha indicato il cadavere'.

Louis e Manuela saranno messi faccia a faccia, probabilmente venerdì, e vediamo cosa succederà. In questo gioco al massacro, non esiste più privacy per nessuno. Le telecamere più scandalistiche impazzano a Rimini, come impazzano criminologi e figure discutibili. Si narra di tutto e di più, in diretta abbiamo visto e sentito Manuela e Valeria che urlavano, litigavano e si strappavano i capelli. Valeria stessa è stata e forse è tutt'ora a un passo dal ricovero: non ce la fa più a reggere lo stress. E la figlia di Manuela non voleva andare più a scuola. Pierina ci ha rimesso la vita, ma in questo gioco al massacro dopo il massacro, e in attesa della verità, rischiano di rovinarsela, la vita, anche persone innocenti. Perché in questa storia ci sarà un colpevole, o anche più colpevoli; ma dovranno esserci per forza pure persone innocenti.