Segnalo una situazione che va avanti ormai da anni e che ha raggiunto livelli insostenibili per i residenti che ogni mattina parcheggiano in via Dante a Bologna. I genitori che accompagnano i figli alle scuole Carducci lasciano le auto in doppia fila oppure sulla linea che divide le carreggiate rendendo impossibile uscire con le macchine dai parcheggi e facendo fermare i bus. Una fila continua di macchine che da via Santo Stefano arriva in Piazza Carducci. La Polizia municipale non riesce a gestire questa situazione. Siamo costretti o a uscire prima delle 8.00 oppure dopo le 8.40 perché vittime dell’inciviltà dei genitori.
Marco Mazziotti
Risponde Beppe Boni
Storia antica in molte città e molti paesi. I genitori vuoi per pigrizia vuoi per senso di protezione pretendono di depositare i pargoli fin sui banchi di scuola arrivando in automobile. E l'ingorgo, breve ma intenso, è assicurato. È vero che c'è anche chi non contento di essere arrivato fin sulla soglia della scuola si dilunga in gradevoli conversazioni con la mamma del compagno di banco. Amore e inciviltà genitoriale, vissuti insieme appassionatamente.
La tendenza diffusa è quella di arrivare fino all’ingresso dell'istituto con la macchina, cercando di arrangiarsi alla meglio nella confusione di clacson e retromarce, parcheggiando per qualche minuto in doppia fila. C'è chi si attarda e chi scarica al volo il fanciullo, ma il caos è assicurato. È comprensibile la buona intenzione verso i figli ma se l'ingorgo diventa un nodo quotidiano forse la Polizia municipale può intervenire seriamente. Fare multe salate? Certamente è impopolare. Ma dopo qualche richiamo al buonsenso e monitorate le targhe più birichine forse qualche contravvenzione può servire ad arginare il parcheggio selvaggio. Anche i residenti hanno diritto a non sentirsi agli arresti domiciliari di prima mattina non potendo uscire di casa in auto.