Ormai dopo tante discussioni e dibattiti abbiamo capito che senza i soldi statali promessi (quindi nostri) insieme a quelli comunali (sempre nostri) non ci sarà restyling dello stadio Dall’Ara e di conseguenza dello stadio provvisorio per consentire i lavori di restauro. Speriamo che i nostri soldi servano a cose più importanti e necessarie.
Fausto Roberta
Risponde Beppe Boni
Lo stadio Dall’Ara sarà restaurato, su questo non ci piove. Ma c’è un problema: i soldi. Il Comune ha lanciato l’allarme nei giorni scorsi.
Infatti se entro fine anno il governo non avrà assegnato la sua quota per il restyling della struttura l’attuale progetto del Bologna Calcio potrebbe tramontare e si dovrebbe ripiegare verso una soluzione più economica, un piano B meno ambizioso ma comunque previsto come paracadute di riserva. Una buona parte dei finanziamenti, infatti, dovrebbe arrivare dallo Stato in base al piano di riqualificazione degli stadi varato anni fa. Per ora non c’è un no, ma nemmeno un sì.
Lo stadio Dall’Ara per Bologna è un monumento e non deve andare perduto. Proprio l’anno prossimo la struttura compirà cento anni, poiché fu inaugurata il 31 ottobre del 1926, in piena epoca fascista, e voluto dal ras di Bologna Leandro Arpinati. In ogni caso, al di là di una ristrutturazione che farebbe del Dall’Ara un impianto moderno adeguato alle esigenze, l’impianto ha comunque necessità di importanti lavori di restauro dovuti all’età. Speriamo che il progetto vada avanti, se lo meritano la società e tutti i bolognesi.