Editoriale

Il tesoro dei canali di Bologna

Bologna, 10 dicembre 2023 – Ho appreso con piacere che la finestrella di via Piella distrutta da vandali rimasti ignoti è tornata al proprio posto, nella via omonima dove affacciandosi tra i palazzi, si vede scorrere uno dei canali di Bologna. Molti non sanno infatti che sotto la città scorre una mappa di corsi d'acqua che hanno sempre caratterizzato Bologna. Mi domando come viene gestita questa geografia idraulica che mi dicono essere molto complessa e in parte visitabile dal pubblico.

Gianluca Pezzi

Risponde Beppe Boni La finestrella di via Piella, uno dei simboli di Bologna conosciuto anche dai turisti, era stata divelta e lanciata nel canale, danneggiandola, da qualche imbecille di turno a febbraio. Lo scuro è stato ricostruito dal falegname Maurizio Bolognesi (nomen omen) e rimesso al proprio posto sul canale di Reno grazie all'impegno del Consorzio canali di Bologna, che gestisce appunto le vie d'acqua della città e di Confcommercio. Il tratto di canale visibile in centro come se fosse uno scorcio di Venezia è una parte dell'esteso reticolo che porta le acque del fiume Reno e del torrente Savena verso la pianura. Quello visibile dalla finestra è rimasto uno dei pochi tratti che tra i primi del Novecento e il dopoguerra non fu ricoperto di asfalto per una scelta urbanistica.

Spostandosi dall’altro lato invece, via Piella offre un altro scorcio sul canale delle Moline, prima che torni a nascondersi virando tra le case. Realizzato nel 1100 come fossato difensivo, il canale delle Moline era organizzato con lavatoi privati a ponte levatoio, grazie ai quali le lavandaie potevano lavare i panni senza bagnarsi. Quindici mulini che producevano il grano, inoltre, sfruttavano la sua forza idraulica per generare energia. Tutto il sistema idraulico sotterraneo (in parte visitabile) è gestito dal Consorzio canali di Bologna, ente storico, che ha sede presso l'Opificio delle acque in via della Grada. Il flusso scorre tutto l'anno, ma a volte viene interrotto in occasione di interventi di manutenzione o in presenza di una piena del Reno. Attualmente è avviata una ristrutturazione che in tre anni circa di lavori porterà al risanamento del canale delle Moline nel tratto tombato da via Capo di Lucca passando per Porta Galliera fino al canale Navile. Il Consorzio, oltre alla parte tecnica, si occupa anche della valorizzazione e della promozione dell'intero patrimonio idraulico. Dal 2024 verranno installati, fra l'altro, 66 cartelli lungo tutto il percorso dei canali di Reno e Savena per illustrare meglio e a scopo culturale l'intero sistema dei canali che scorrono dentro la pancia di Bologna.

beppe.boni@ilcarlino.net

voce.lettori@ilcarlino.net