Domanda: perché Amato non le ha mai raccontate prima, queste cose? In realtà, l’ex presidente del Consiglio aveva già sostenuto la tesi del missile in passato, ma non si era mai spinto a incolpare i francesi né aveva mai parlato del ruolo di Craxi. Altra domanda (retorica): ci sono altri politici o ex politici di primo piano o militari che sono a conoscenza di fatti rilevanti per arrivare alla verità? Nel qual caso, sarebbe ora, dopo 43 anni, che dicessero tutto quello che sanno. È arrivato il momento di fare piena luce su ciò che successe quella sera del 27 giugno 1980. E chi sa, deve parlare. Già, perché
ci sono molte persone che sanno e che finora hanno taciuto. Italiani, certo. Ma anche stranieri. Francesi, tanto per cominciare. E americani, con ogni probabilità. Quello che non è più accettabile è che pezzetti di verità, o presunta verità, escano fuori a rate con uno stillicidio capace solo di riaprire le ferite dei parenti delle vittime.
Ci auguriamo che le parole di Amato possano essere di esempio per altri e dare la spinta per far cadere il famoso muro di gomma che finora ha protetto gli autori della strage, siano essi francesi o di un altro Pease. Purtroppo, anche a giudicare dalle prime reazioni arrivate da Oltralpe, non c’è da essere molto ottimisti.