ALESSANDRO GALLO
Editoriale
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Virtus Bologna: il nuovo allenatore è già qui

Bologna, 16 settembre 2023 – Da una parte Sergio Scariolo, un grande di Spagna (e non solo), con un palmares da far invidia agli allenatori di mezzo mondo. Dall’altro una proprietà capace di riportare la Virtus subito in serie A, poi centrare, uno dopo l’altro, una serie di obiettivi. Dallo scudetto all’EuroCup che significa poi vedere la leggendaria V nera di nuovo in Eurolega. Perché questa lunga premessa? Perché forse, mai come in questa occasione - l’esonero di Scariolo - è difficile prendere una posizione precisa. E, tutto sommato, è quasi meglio che le strade tra Scariolo e la Virtus si siano separate in questo settembre 2023. Meglio ora che, magari, a stagione inoltrata, quando sarà più difficile, probabilmente, dare la sterzata voluta. Che tra Sergio e l’attuale proprietà il feeling stesse svanendo, in fondo, lo si era capito a fine giugno. Scariolo che prende la parola - dopo essere stato a un passo dai Toronto Raptors - e stila il bilancio bianconero, guardando al futuro. Scariolo che parla di budget ridotto e la società che, forse, non gradisce del tutto. Superato quel momento, però, si pensava che tutto fosse stato chiarito. Che si potesse andare avanti, con qualche sassolino nelle scarpe, ma senza eccessivi fastidi. Poi, la nuova conferenza di don Sergio. L’irritazione di Massimo Zanetti - non è detto che chi comanda abbia sempre ragione, ma quantomeno gli si deve riconoscere il diritto di essere contrariato -, le prese di posizioni dei tifosi. E il nuovo allenatore, che si chiama Luca Banchi. Scariolo esonerato dopo aver portato in dote, in due anni, due Supercoppe, un’EuroCup (e la qualificazione in Eurolega), due finali scudetto e una finale di Coppa Italia persa. E la Virtus che va avanti, convinta della bontà degli acquisti estivi. E con l’idea - difficile pensare diversamente - che per lo scudetto sarà sempre una corsa a due. Separazione, dunque. Meglio oggi, che tra qualche settimana o qualche mese. Ma, forse, rivedendo la storia (anche se con i se e i ma non si costruisce nulla), sarebbe stato meglio separarsi già all’inizio dell’estate. Banchi avrebbe avuto una squadra sua. Scariolo avrebbe preso altre strade e la Virtus non avrebbe avuto bisogno di questo scossone precampionato. Fermo restando che, in occasione dell’ultimo esonero (poi rientrato, per dirla tutta), la Virtus alla fine vinse pure lo scudetto. A Luca Banchi, che a tutti gli effetti è un eroe della Lettonia, portata al quinto posto nel mondo -, il compito di riscrivere la storia.