Editoriale

Virtus Bologna, l’incompiuta

Bologna, 10 giugno 2023 – L’incompiuta. Finisce come un anno fa, gara-uno, con Milano che si impone anche se, questa volta, vince in casa e non alla Segafredo Arena. Resta un’incompiuta, però, e un’occasione persa perché l’inizio dei bianconeri è travolgente e lo 0-10 con cui si apre il match probabilmente illude tutti. Milano è in palla, spinta dall’energia di Cordinier e dai canestri di Belinelli. Ma Bologna non fa i conti con Napier, che è il regista che, di fatto, ha fatto svoltare la stagione all’Olimpia. E’ il regista, sul quale si alternano invano prima Hackett e poi Pajola, a siglare il primo vantaggio Milano sul 21-19. La Virtus sembra ritrovarsi nella seconda frazione e tocca di nuovo il +10 sul 31-41. Ma non è abbastanza perché Milano si dimostra più cinica, determinata e capace di alzare il ritmo. Quel ritmo invece che perde la Virtus e che ora avrà 48 ore, forse qualcosa di meno, per comprendere cosa cambiare. Sicuramente per il secondo anno consecutivo, la Virtus si scopre debole sotto canestro. Scariolo prova a cambiare qualcosa partendo con Jordan Mickey come centro. Ma quando entra Jaiteh – metamorfosi inspiegabile del francese – ecco che la coperta diventa corta. Falli sciocchi e inutili, le solite incertezze dalla lunetta. E il pallone che, tra le sue mani, diventa una saponetta. Si dice che il francese abbia già raggiunto l’intesa con Monaco per la prossima stagione. Nessuno si strapperà i capelli per una partenza logica. Ma adesso non è tempo per pensare al futuro. Ma al presente. E la Virtus deve trovare alternative là sotto. E’ vero che Bako non gioca da tempo, ma siamo proprio sicuri che non possa garantire qualcosa in più rispetto al francese portato a spasso dall’attacco di Milano come se fosse uno scolaretto alle prime armi? Domenica alle 18 si torna in campo. La Virtus di Sergio Scariolo ha già le spalle al muro.