Elezioni Emilia Romagna 2020, sfida a colpi di social e musica

Dall'evento delle Sardine al rapper Junior Cally, finito nel mirino di Lucia Borgonzoni. E ancora Morandi, Casadei, Zanicchi: -5 al voto

Sardine in piazza 8 Agosto a Bologna (Foto Schicchi)

Sardine in piazza 8 Agosto a Bologna (Foto Schicchi)

Bologna, 21 gennaio 2020 - La campagna elettorale regionale più social della storia d'Emilia-Romagna, la campagna elettorale più nervosa dopo il ballottaggio-choc che regalò ai ragazzi del '99 la vittoria di Giorgio Guazzaloca per la poltrona di sindaco di Bologna, la campagna elettorale - insomma - che tutto il Paese guarda, è anche la più musicale e spettacolare da tanto tempo a questa parte.

Un bell'ìmpegno lo hanno messo le Sardine, che hanno regalato a Bologna (senza essere irridenti, s'intende) un nuovo Mtv Day o un simil Primo Maggio, d'altronde piazza VIII Agosto era orfana del Radio Bruno Estate: tra Subsonica, Marlene Kuntz e Afterhours c'è energia utile per quelli che Danilo Masotti chiama 'adultolescenti', ovvero 30-40enni, i giovani di ieri; con Marracash e Willie Peyote accontentati invece i giovani di oggi. Non è un caso se il rap è già materia da Pulitzer e 'Marra' canta la politica: "Greta Thunberg (la mia razza si estingue) / Quest'estinzione è eclatante / Andrà un po' come tutte le altre (vedrai, right here) / I ricchi andranno su Marte / O su una stazione orbitante / I media andranno in guerra a difendere ciò che hanno / Ai poveri, forse, non cambierebbe più di tanto". A lui, da una 'scorsa' veloce sui social, la palma del più instagrammato o commentato.

Lucia Borgonzoni in questi giorni se l'è presa con Junior Cally, il rapper in maschera destinato a Sanremo: "Disgustoso. Uno che incita al femminicidio, allo stupro, alla violenza non puo' esibirsi tra i big del festival nazional popolare piu' famoso del Paese davanti a un pubblico di famiglie, giovani e bambini. E' indegno. Come donna prima di tutto e come politico denuncio con rabbia questo scempio, e' un'offesa a tutte le donne, uno schiaffo alle famiglie delle vittime di femminicidio. Uno che canta 'l'ho ammazzata, le ho strappato la borsa. C'ho rivestito la maschera' mentre si muove davanti a una giovane ragazza legata mani e piedi a una sedia e con un sacchetto sulla testa, mentre cerca, inutilmente, di liberarsi non è arte. E' schifo, violenza, aberrazione". Che tra sovranismo e rap non corra buon sangue è cosa nota: basti pensare a '90 minuti' di Salmo dove sono citati i porti chiusi dell'ex capo del Viminale: Questa è l'Italia / (...) Poteri forti, aprono i conti ma chiudono i porti / Rubano i soldi, impossibile opporsi. Eppure, ironia della sorte, il capo di Lucia, Matteo Salvini, ha citato i 'nemici' J-Ax e Fedez quando ha invocato, qualche giorno fa in una piazza, i "comunisti col Rolex". Amico della Lega resta Raoul Casadei, il re del liscio, che però ha ripetuto negli ultimi mesi che sì, "Salvini è un amico", ma "Bonaccini ha fatto bene", lasciando intendere di votare il governatore uscente. E pure Iva Zanicchi, una donna che di certo non ha avuto problemi con il centrodestra o il berlusconismo, è stata in una intervista recente più morbida con Bonaccini che con la Borgonzoni.

Gianni Morandi, cantante simbolo di Bologna e della regione e noto elettore di centrosinistra, questa volta non si sbilancia.  "Uno su mille ce la fa? Ma poi quale sarà quell’uno?”. Dal Duse, trasformato ormai in una 'residency' à la Las Vegas, l'eterno ragazzo non ha dubbi: “Parlare di politica è delicato in questo momento".  

C'è la musica live, quella criticata. E poi c'è quella usata. Stefano Bonaccini è entrato in scena con Vasco Rossi e il suo 'Mondo migliore'. Matteo Salvini è più pomposo e spara a mille il 'Nessun dorma'. Quale sarà la colonna sonora di domenica 26 gennaio?