Salvini a Maranello, "Don Camillo e Peppone voterebbero Lega"

Dopo Lucia Borgonzoni, candidata alla presidenza dell'Emilia Romagna, prende la parola il leader del Carroccio

Salvini in piazza della Libertà con Lucia Borgonzoni (Foto Fiocchi)

Salvini in piazza della Libertà con Lucia Borgonzoni (Foto Fiocchi)

Maranello (Modena), 18 gennaio 2019 - Cappellino della Ferrari, felpa rossa con la scritta Maranello, Matteo Salvini a Maranello in piazza Libertà per l'appuntamento di chiusura più importante della Lega prima di salire sul palco ha stretto mani e abbracciato militanti e cittadini, anche scavalcando le transenne di protezione (guarda il VIDEO).

A galvanizzare i presenti, le canzoni Notti magiche e Vita spericolata, oltre ai presidenti delle Regioni di Friuli e Lombardia Fedriga è Fontana. Tanti gli striscioni: "In Emilia di rosso rimarranno solo il Lambrusco e la Ferrari', "liberiamo l'Emilia Romagna dai Kompagni". Guarda le foto del comizio

"Noi siamo orgogliosi nei nostri simboli, loro si vergognano per le porcate fatte a Roma - ha detto, prendendo la parola, Lucia Borgonzoni -. Possiamo finalmente liberare la nostra terra, liberiamo l'Emilia-Romagna e poi liberiamo il Paese con Matteo Salvini. La gente ha voglia di cambiare, di respirare aria nuova, di futuro, ma abbiamo bisogno di tutti voi: soli non possiamo riuscirci". E ha aggiunto "Chiederemo una commissione d'inchiesta per Bibbiano".

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E' il turno di Matteo Salvini (video), che sale sul palco tra le note trionfali dell'aria 'Nessun dorma'. Il tutto fra uno sventolare di bandiere della Lega e applausi. Subito dopo osserva 30 secondi di silenzio per la tragedia dell'hotel Rigopiano, travolto da una valanga, per criticare le letenzze burocratiche. "In Emilia Romagna non sarà solo una vittoria elettorale, ma culturale: ho incontrato migliaia di persone che parlano di problemi concreti". L'Emilia "sceglierà il futuro perché il Pd è rimasto al Pd. Trovo sempre una marea di gente che ha votato per 50 anni a sinistra ma questa volta vota lega perché il pd è il partito dei banchieri". Questa piazza "è piena di contadini, insegnanti, impiegati, magari più ruspante ma non ci sono radical chic". La sinistra "insulta, è piena di di rancore e di invidia sociale". 

"Una volta il partito comunista - prosegue - formava la classe dirigente serie e preparata, adesso non esiste più la selezione, questi mandano ad amministrare gli scarti. Peppone e Berlinguer cambierebbero marciapiede per non vedere certa gente, i Renzi, i Bonaccini e Zingaretti. Don Camillo e Peppone oggi voterebbero Lega". Cita poi il caso Gregoretti: "Mandatemi a processo, con me sarà a processo il popolo italiano, trovate un tribunale bello grande per contenere le milioni con persone che saranno con me. E se andrò in galera ci andrò a testa alta"

La manifestazione è in diretta sulla pagina Facebook di Matteo Salvini: