Elena Ugolini: "L’emergenza abitativa è una delle problematicità più impellenti. E il problema nel problema è che sono vittime di questa emergenza diverse fasce di popolazione. Non solo gli studenti fuori sede ma tanti lavoratori che si trovano costretti a trasferirsi, come le forze dell’ordine, gli educatori, i ricercatori, i lavoratori pubblici… non c’è solo una soluzione a un problema più complesso. Dobbiamo favorire gli affitti lunghi, non bloccare gli affitti brevi: chi propone i, contrario fa solo ideologia, non guarda concretamente al problema. Dobbiamo ragionare sui nuovi modelli di città per il lungo periodo e nel breve è inevitabile passare dal coinvolgimento dei privati. La mancanza di tempo e risorse economiche impedisce un'iniziativa di matrice unicamente pubblica. L'assenza di iniziative nell'ultima legislatura, spesa più a lamentare tagli che a individuare soluzioni, ha reso il quadro sempre più critico. Dobbiamo avviare progetti di rigenerazione urbana, puntando su funzioni moderne in linea con i nuovi fabbisogni".
Michele de Pascale: "Il programma prevede un piano regionale permanente di orientamento professionale per accompagnare i giovani nel loro percorso formativo e professionale. Al centro c’è il contrasto alla disoccupazione giovanile e il sostegno ai giovani talenti, con misure mirate a promuovere l’imprenditorialità e l’innovazione. In particolare, si lavorerà su una riforma strutturale delle politiche di formazione legate alle competenze digitali, tema trasversale a tutti i settori produttivi in grado di offrire buone opportunità occupazionali e lavoro di qualità. Intendiamo rispondere in maniera efficace ai bisogni abitativi attuali concretizzando un piano per l’affitto calmierato destinato ai giovani e alle famiglie, rigenerando il patrimonio edilizio esistente senza ulteriore consumo di suolo e contrastando la tendenza allo spopolamento di alcuni territori".
Federico Serra: "La Regione deve introdurre un tetto agli affitti: non è accettabile che il mercato degli affitti sia così libero e fuori controllo. Inoltre, il problema di Airbnb non può essere solo evocato, deve essere affrontato senza esitazioni. Dobbiamo utilizzare tutti gli strumenti tecnici a disposizione per impedire ad Airbnb di operare in città, perché contribuisce all’aumento dei prezzi degli affitti e riduce la disponibilità di alloggi".
Luca Teodori: "La carenza di fondi è solo una scusa. Quando si investe in opere reali e concrete, come case o infrastrutture, ciò non provoca inflazione. L'inflazione cresce solo quando la produzione di beni diminuisce e aumenta la massa monetaria. Ma se utilizziamo il denaro per produrre case, per migliorare la produzione industriale e mettere in sicurezza il territorio, non facciamo altro che creare lavoro e benessere. A causa delle cementificazione, perdiamo due ettari di terreno al giorno. Ormai siamo diventati una regione che smista, ma che non produce. Per le case bisognerebbe fare un'opera di recupero, e gestire il tema non con il Bonus 110%, ma col 'piano case Fanfani', quando vennero costruiti oltre 400mila alloggi, rispondendo così all'esigenza popolare. I soldi ci sono, ma bisogna gestire bene le risorse".