FEDERICO DI BISCEGLIE
Elezioni Emilia Romagna

Strade e infrastrutture

Traffico e incolonnamenti: come intervenire

Elena Ugolini: "Sono tante le infrastrutture iniziate e poi mai realizzate nella nostra Regione. Io ho detto fin dall’inizio che non farò mai una 'posa della prima pietra' e questo lo consiglio anche a De Pascale vedendo quanti progetti non ha portato a termine a casa sua, a Ravenna. Bretella Campogalliano-Sassuolo, Bretella Reno-Setta, Cispadana, modernizzazione degli assi principali A1 e A14, l’Alta Velocità per la Romagna, senza dimenticare il sistema aeroportuale. Ci sono tanti progetti sui quali mettere mano e sarò una governatrice a favore delle infrastrutture e delle opere". 

Michele de Pascale: "Il nostro programma pone un forte accento sul miglioramento della mobilità. Gli investimenti riguarderanno il trasporto pubblico locale e la sostenibilità delle infrastrutture, con l’obiettivo di ridurre l’impatto ambientale e migliorare la qualità della vita nelle città e nelle aree periferiche. La mobilità sostenibile sarà potenziata attraverso nuove reti ciclabili, progetti di smart mobility e una maggiore integrazione tra i trasporti pubblici e privati. Si intende infondere una spinta decisa a tutto il trasporto su ferro, con l’obiettivo di incentivare il trasporto ferroviario di passeggeri e merci. Lavoreremo per la realizzazione di un sistema regionale integrato per la gestione degli aeroporti in Emilia-Romagna e di un nuovo piano strategico che faccia crescere l’aeroporto di Bologna in qualità e sfrutti le potenzialità degli aeroporti di Forlì, Rimini e Parma".

Federico Serra: "Fino a oggi si è favorito un modello di rigenerazione urbana che, nonostante sembri trasmettere un messaggio positivo, è stato in realtà un grimaldello per la speculazione edilizia. È necessario un piano che si concentri sulla residenzialità pubblica, non sulla cosiddetta 'edilizia sociale' che, con l’inserimento del privato, finisce per avere prezzi troppo alti a causa del profitto. Dobbiamo invece riutilizzare strutture già esistenti, come le caserme, per creare alloggi e servizi, evitando la costruzione di nuovi quartieri, come spesso proposto".

Luca Teodori: "I problemi riguardo le insfrastrutture stradali hanno due cause. Da una parte ci sono le risorse che sono europee, quindi è l'Unione Europea che decide cosa possiamo spendere e gli amministratori hanno le mani legate. Il secondo problema è che c'è una incapacità politica della classe dirigente, a prescindere dal colore politico, visto che gli interventi possono essere fatti sia dalla Regione che dagli enti territoriali, sia dal Governo. Ci sono poi molte opere incompiute sul nostro territorio. Si pensi alla Cispadana, o al collegamento da Ferrara all'autostrada verso il Brennero per alleggerire il traffico sull'A1, così come il collegamento tra la Romagna e Venezia sulla Romea. Se ne parla da oltre 40 anni, ma sono opere ferme. L'incapacità politica è manifesta".