ROSALBA CARBUTTI
Elezioni Emilia Romagna

Regionali Emilia Romagna, prime scintille tra Ugolini e de Pascale. Lei: "È dipendente di Federcoop"

Alla convention degli industriali ‘Farete’ il candidato di centrosinistra liquida l'attacco sulla commistione politica-coop con un sorriso: "Non mi paiono temi rilevanti...". E Legacoop Romagna: “Delusi da una liturgia militante sulle cooperative, trita e smentita dai fatti”

A 'Farete' Elena Ugolini, civica sostenuta dal centrodestra, e Michele de Pascale, candidato di centrosinistra alle elezioni regionali dell'Emilia Romagna (FotoSchicchi)

A 'Farete' Elena Ugolini, civica sostenuta dal centrodestra, e Michele de Pascale, candidato di centrosinistra alle elezioni regionali dell'Emilia Romagna (FotoSchicchi)

Bologna, 4 settembre 2024 – Prime scintille della campagna elettorale per le Regionali durante la convention degli industriali "Farete".

Elena Ugolini, candidata civica sostenuta dal centrodestra, seduta in prima fila alla kermesse in Fiera, dalla parte opposta di Michele de Pascale, attacca l'avversario: "In verità non è lui il mio rivale. Ma la "ditta", cioè quella commistione tra economia e politica nella nostra regione che ha portato a un certo tipo di impostazione su tutte le politiche. Sul fatto che sia dipendente di Federcoop in aspettativa, che il nuovo possibile sindaco di Ravenna sia un dipendente di Federcoop e che il sindaco attuale di Lugo sia dipendente di Legacoop, dobbiamo farci delle domande", affonda la candidata sostenuta dal centrodestra.

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Poi torna sul dibattito organizzato da Legacoop, al quale ha dato forfait: "Avevamo concordato di fare un incontro a porte chiuse senza giornalisti, e il giorno dopo mi sono trovata la notizia di un incontro pubblico. Io sono abituata a rispettare i patti", conclude.

De Pascale liquida l'attacco sulla commistione politica-coop con un sorriso: "Non mi paiono temi rilevanti...Dopo questo attacco - ha detto tornando a Bologna per presentare i suoi 10 punti sulla sanità – sono andato a salutare Ugolini perché non ci conoscevamo”.

La Lega, con il capogruppo in consiglio comunale Matteo Di Benedetto dà manforte a Ugolini: "Le osservazioni di Ugolini sull’intreccio tra potere politico ed economico in Emilia-Romagna, che vede molte cooperative collegate fortemente al potere politico, sono una verità scomoda che è giusto far emergere. Tutti lo sanno ma pochi hanno il coraggio di dirlo, lei lo ha fatto...".

Ma nel giorno in cui Ugolini ha lanciato una stoccata al rivale Michele de Pascale sul suo legame professionale con Federcoop, Legacoop Romagna risponde per le rime ("delusi da una liturgia militante sulle cooperative, trita e smentita dai fatti") e soprattutto contesta anche la ricostruzione della candidata sul previsto match di Cesena con lo stesso de Pascale.

"Siamo sorpresi dalle dichiarazioni di Elena Ugolini, che afferma che sono state cambiate a sua insaputa le regole del confronto con i cooperatori", ribatte la Lega delle cooperative romagnola. "Come dimostrano messaggi e comunicazioni scritte, facilmente verificabili, le regole erano state più volte concordate con il suo staff e le prime uscite di stampa sull'iniziativa sono datate 10 agosto". Da un candidato che "si prospetta come civico - prosegue poi la nota di Legacoop Romagna - ci saremmo aspettati un atteggiamento diverso e non possiamo che essere delusi da una liturgia militante sulle cooperative, trita e smentita dai fatti". Ciononostante, "nei giorni scorsi abbiamo inviato nuove proposte sulla giornata del dibattito, aprendoci anche ad altre modalità di partecipazione da parte di Ugolini".

E questo, sottolineano i cooperatori, "perché ci teniamo sinceramente a confrontarci con lei ed a farle conoscere un mondo composto da 380 imprese, 328.000 soci e sette miliardi di fatturato nella sola Romagna". 

Legacoop Romagna ricorda inoltre che "ci sono numerose questioni urgenti su cui le imprese romagnole attendono risposte, come i ritardi nei rimborsi per l'alluvione o la disastrosa gestione governativa del dossier Bolkestein". "Abituati per natura e valori a confrontarci con tutte le forze politiche, rimaniamo in attesa di una risposta per organizzare l'iniziativa. I cooperatori - si conclude poi il comunicato - sono abituati a rispettare i patti".