Elezioni Marche 2020, Banzato: "Vanno riscritte le regole base"

Vox Italia, soggetto politico il cui ideologo è Diego Fusaro, è in corsa per la presidenza

Sabrina Banzato

Sabrina Banzato

Macerata, 8 settembre 2020 - Vox Italia, soggetto politico il cui ideologo è Diego Fusaro, è in corsa per la presidenza con la candidata Sabrina Banzato. Vissuta a Milano fino a 22 anni, ora vive a Gabicce. assistente sociale specialista e sociologa della salute, imprenditrice; lavora part-time presso la Regione Marche. Ha avuto un’esperienza politica con i 5Stelle, consigliere comunale di Gabicce.

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Cosa potrebbe fare Vox Italia per le Marche? "Molto. Innanzitutto un tavolo regionale per ripartire sul serio. Dopo il Covid, nulla sarà come prima. E bisogna scegliere da che parte stare. La nostra proposta è un luogo costituente dove verranno scritte le nuove regole sociali, economiche, politiche, sanitarie. Con due doverose premesse. Basta con le ricette ultraliberiste e assistenzialiste, già fallimentari prima del contagio, e basta con le forze responsabili della malapolitica, della mala-amministrazione. Tra i nostri punti programmatici, abbiamo, inoltre, una commissione di inchiesta sul post-sisma. Un altro flop del sistema centrale. E poi, inclusione sociale, aiuti veri ai disabili, alle famiglie, alle imprese in difficoltà, al turismo".

Sanità. Perché considera l’attuale gestione politica «un mostro a tre teste»? "Prima cosa il mostro. Il filo-conduttore della nostra campagna elettorale è la battaglia contro il regime-Covid. Ovviamente, non neghiamo l’esistenza o la persistenza dei virus, né i lutti, o l’eroismo dei medici e infermieri, ma contestiamo la gestione politico-sanitaria del virus. Da Roma alle Marche. Un direttorio politico-affaristico, che da noi si è tradotto e pensa di continuare a tradursi, nel massacro degli ospedali territoriali, della sanità pubblica, in favore del privato. Parola magica, il project financing. Laccio di Ceriscioli sulla testa di Mangialardi, con effetti su Acquaroli. Le tre teste: sono la falsa politica (il centro-sinistra), la falsa opposizione (il centro-destra), il falso cambiamento (neo-post grillini). Parole diverse per dire la stessa cosa. Per questo io uso un gioco di parole: no ad Acqualardi e Mangiaroli. Un messaggio chiaro".