Elezioni Marche 2020, Mercorelli "Niente inciuci, corriamo per noi"

Il candidato grillino alla presidenza: Mercorelli

Mercorelli

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Ancona, 2 settembre 2020 - Il candidato alla presidenza della Regione del Movimento 5 Stelle è Gian Mario Mercorelli, residente a Tolentino, dove è consigliere comunale d’opposizione al secondo mandato.  Cosa farebbe nei primi cento giorni?  «Coinvolgerei i tecnici privati nella genesi della normativa del sisma, prevedendo una cabina di regia a stretto contatto con il commissario, integrandolo. I tecnici sanno quali sono le difficoltà reali. Partirei quindi dalla ricostruzione, dal cuore ferito delle Marche, che vive una doppia emergenza tra post terremoto e post Covid. Conosco i problemi dei terremotati perché ne condivido lo status. Per la sanità favoriamo il pubblico al privato, potenziando la medicina territoriale e i piccoli ospedali». Cosa offre il Movimento rispetto agli altri?  «Abbiamo la sensibilità necessaria per affrontare la riorganizzazione di tutta la regione, non solo un ambito e saremmo capaci di gestirla con mezzi moderni, non seguendo le solite dinamiche partitiche in cui si sceglie il consulente-amico e i soldi finiscono sempre negli stessi ambiti. Anche a livello nazionale abbiamo dimostrato di portare a termine le cose. La nostra forza innovativa è fare per i marchigiani, non per il partito». Alla luce degli ultimi sondaggi, come vede il mancato accordo con il Pd?  «Non vedo le Regionali come un test politico sul governo. Il Pd ha scelto di andare da solo. Noi non eravamo in fibrillazione per un accordo, ma a livello centrale si poteva ragionare su un sostegno. «Mangialardi non si tocca» è stata la risposta. I proclami un giorno prima di depositare le liste non hanno senso. Va evidenziato che non favoriamo nemmeno la destra, perché corrono strane voci. Insomma, non vendiamo la nostra dignità».