Elezioni Marche 2020, Sabatini "Serve un vero cambio di passo"

Gino Sabatini (Cna): "Dal crac di Banca Marche alla pandemia, passando per il terremoto. Ma conosco la forza degli imprenditori"

Gino Sabatini

Gino Sabatini

Ancona, 13 settembre 2020 - Gino Sabatini, presidente Cna Marche lancia da giorni moniti ai candidati alla Regionali. "Serve un cambio di passo – ripete – : le Marche devono crescere e farlo velocemente. Abbiamo affrontato 4 crisi consecutive, dalla grande recessione del 2008 al crac di Banca Marche, poi il terremoto e la pandemia. Ma conosco la forza degli imprenditori marchigiani". Presidente, quali sono le priorità programmatiche per il rilancio dell’economia regionale? "Abbiamo individuato diversi macro temi, tra cui innovazione, semplificazione e digitalizzazione delle imprese, infrastrutture, internazionalizzazione, credito e finanza". Entriamo nel vivo dei vari punti per spiegarli meglio? "Sul tema del credito c’è la possibilità di fare ricorso ai Confidi per garantire liquidità alle imprese anche se serve sostegno soprattutto alla struttura finanziaria delle imprese marchigiane a cominciare da un approfondimento su nuovi strumenti di finanza come il credito di filiera. Siamo preoccupati dalla fusione tra Intesa e Ubi Banca perchè temiamo che verrà a mancare la rappresentanza sul territorio e le nostre piccole e micro imprese diventino solo dei numeri". Sulle infrastrutture cosa possiamo dire? "Siamo molto carenti sia su quelle materiali che su quelle immateriali. La Regione deve finanziare una nuova innovazione tecnologica che sia a portata di tutto il mondo imprenditoriale. Investire sul sistema di arretramento delle ferrovie che nei centri abitati comportano rischi e disturbo acustico e investire sui collegamenti tra l’entroterra marchigiano, l’Umbria e Roma. Poi puntiamo molto sulla valorizzazione delle aree interne con le eccellenze produttive, artigianali ed enogastronomiche che ci contraddistinguono". Le aree interne però sono anche quelle ferite dal sisma, in che modo la politica può intervenire? "Dobbiamo ovviamente accelerare sulla ricostruzione post sisma e in questo senso siamo ottimisti sul lavoro che sta facendo il commissario straordinario. Speriamo che nel decreto Rilancio arrivino nuovi fondi per i Comuni del cratere". Altri temi centrali che non possono più essere ignorati? "C’è il tema dell’internazionalizzazione, fondamentale per sostenere le imprese marchigiane e aiutarle a riacquisire le quote di mercato del periodo pre Covid. Ma tutto deve essere accompagnato da una semplificazione burocratica e a questo proposito chiediamo un Suap – sportello unico delle attività produttive – unico per tutta la regione ed efficace nelle comunicazioni digitali e telematiche con la pubblica amministrazione con modelli di domande uguali per tutte le imprese".