Giorgia Meloni nelle Marche, flash mob alla galleria della Guinza

Infrastrutture e sanità al centro della visita della leader di FdI: "Vogliamo sistema diffuso". Stop alla Lega: "Sbagliato parlare di poltrone ora"

Giorgia Meloni a Pesaro (Fotoprint)

Giorgia Meloni a Pesaro (Fotoprint)

Pesaro, 6 settembre 2020 – Infrastrutture e sanità. Sono questi i due temi che caratterizzano la nuova visita di Giorgia Meloni nelle Marche in vista delle elezioni regionali 2020. Non a caso Fratelli d'Italia organizza un flash mob alla galleria della Guinza, un'opera mai terminata della superstrada Fano-Grosseto, in provincia di Pesaro e Urbino. “Siamo qui – spiega la Meloni – per ricordare che lo sviluppo infrastrutturale è una assoluta priorità per FdI. Una regione come le Marche che è al centro della nazione - aggiunge - non può permettersi l'isolamento a cui è stata confinata dalla cattiva politica, occorre lavorare per lo sviluppo infrastrutturale di questa regione”.

La leader della destra italiana ricorda anche che la galleria “sembra apparentemente finita” e che è stata iniziata “nel lontano 1990, ben 30 anni fa, con alcune normative modificate, non è più a norma”. La Meloni infine ricorda che in questo cantiere “si stima che siano stati spesi finora 300 milioni di euro”. Accanto alla presidente di Fratelli d'Italia il candidato del centrodestra alle prossime elezioni regionali, Francesco Acquaroli, che ribadisce “l'importanza di portare a termine questo cantiere così da creare quel famoso corridoio che unisce i due mari, il Tirreno all'Adriatico”.

Nel programma elettorale c'è anche il piano sanitario, che, secondo la parlamentare romana, bisogna “riscrivere insieme agli operatori sanitari e ai sindaci, completamente esclusi in passato”. “Noi – chiarisce - vogliamo una sanità diffusa sul territorio”. E attacca: “Lo abbiamo visto durante l'emergenza Covid quanto sia importante avere dei presidi medici diffusi sui territori e non accentrati in ospedali unici come ha voluto la giunta Ceriscioli”. La Meloni, prima di raggiungere Pesaro, fa tappa all'ospedale di Fossombrone, dove assieme ad Acquaroli dà vita a un altro flash mod, dopo quello davanti alla galleria Guinza: “Questo - spiega - è uno dei tanti presidi depotenziati da una sinistra che in questo territorio ha chiuso almeno 13 ospedali”.

C'è spazio anche per una risposta agli alleati della Lega, che con il commissario del Carroccio nelle Marche, Riccardo Augusto Marchetti, hanno richiesto gli assessorati alla Sanità e all'Agricoltura: “Parlare di poltrone in campagna elettorale è sbagliato, l'eventuale Giunta regionale sarà composta scegliendo le persone migliori per ricoprire certi incarichi”.