Salvini a Fabriano. "Serve una pediatria degna di questo nome"

Comizio del leader della Lega in vista delle elezioni regionali. “Non devono esistere marchigiani di Serie A e di Serie B”

Salvini con la candidata fabrianese alle regionali Chiara Biondi

Salvini con la candidata fabrianese alle regionali Chiara Biondi

Fabriano (Ancona), 7 agosto 2020 – La visita di Matteo Salvini (foto) non è casuale. Fabriano, infatti, offre al leader della Lega l'occasione per parlare di economia, lavoro e sanità in vista delle elezioni regionali delle Marche. E lui non se la lascia sfuggire.

“Non è possibile non avere in ospedale una Pediatria degna di questo nome costringendo le mamme e i ragazzi a farsi chilometri e chilometri”, attacca ricordando la chiusura del locale Punto nascita e il declassamento di Pediatria ad ambulatorio all'ospedale Profili. “Oltre che sulla sanità, qua c'è un problema di lavoro grosso come una casa, la Regione può fare però da questo punto di vista, sostegno alle imprese, credito alle imprese, qua c'è la vicenda Whirlpool, ci fu la vicenda Tecnowind, c'è la vicenda delle Cartiere”.

Salvini non promette “miracoli”, ma “per lo meno tagliare un po' di burocrazia in Regione Marche questo sì, e di fare in modo che non esistano marchigiani di serie A e di serie B. Perché in tanti mi han detto che per qualcuno esiste solo un pezzo di Marche, mentre Fabriano, le montagne l'entroterra, non esiste”. “Dateci una mano a portare Fabriano in Regione Marche - aggiunge – perché non è che le tasse di Fabriano contino meno delle tasse di Pesaro. Le pagate uguali, quindi la Pediatria di Fabriano vale la Pediatria di altre città marchigiane, non è che c'è qualcuno che merita di meno”.

Salvini inaugura la nuova sede della Lega a Fabrian9

“Uno dice nel mondo Fabriano e gli viene in mente la carta. - prosegue - Però pezzetto per pezzetto, mattoncino per mattoncino, dalla sera alla mattina, uno smonta quello che hanno costruito i nonni e i bisnonni. Noi a ogni provvedimento economico del Governo, come Lega presentiamo un emendamento: gli aiuti devono andare solo ad aziende italiane che vendono prodotti italiani. Non è possibile che la Cina abbia infettato il resto del Mondo e adesso noi andiamo a comprarci i banchi con le rotelle in Cina, i monopattini elettrici in Cina”.

“Una signora mi ha detto - racconta - 'Salvaci tu qui a Fabriano'. Io gli ho risposto: 'No, Fabriano non la salvo io. Fabriano la salvate, se volete, voi. Il futuro dei vostri figli è in mano vostra, non è in mano mia. Quindi, dipende dall'impegno di ciascuno di voi. O adesso o mai più. Chi sceglie la Lega per la Regione Marche fa una scelta precisa”.

“In un momento di difficoltà economica solo a Fabriano si rischiano altri mille posti di lavoro, - conclude - in un momento in cui non c'è tutto per tutti, le case popolari, i bonus bebè e famiglia, i posti di lavoro, per quel che mi riguarda prima vanno agli italiani e poi al resto del mondo. Prima ai marchigiani e ciò che avanza al resto del mondo. Non è egoismo ma legittima difesa”.