Aemilia 240, ecco la docufiction sulla ‘ndrangheta in Emilia Romagna

La serie, sostenuta dalla Regione, andrà in onda sulla Rai e racconta della storica sentenza che ha condannato 240 mafiosi

Bologna, 18 novembre 2022 - Sono terminate le riprese della nuova docufiction 'Aemilia 240', una serie che racconta le infiltrazioni della 'ndrangheta in Emilia Romagna e il maxi-processo omonimo che ha coinvolto 240 imputati e 240 condannati per mafia. Affinché il processo Aemilia si potesse tenere in Emilia Romagna, la Regione si è impegnata economicamente per costruire un'aula apposita. La serie, per la regia di Claudio Canepari e Giuseppe Ghinami, è coprodotta da Rai Fiction e Fidelio con il sostegno della Regione e andrà onda sulla Rai non appena saranno conclusi i lavori di montaggio e postproduzione.

Tutte le riprese sono avvenute Comuni emiliano-romagnoli di Luzzara, Reggiolo, Brescello, Boretto, Guastalla, Suzzara, Gualtieri, Reggio Emilia, San Felice sul Panaro, Novellara Parma, Bologna, Fiorenzuola D’Arda, Castelvetro Piacentino, Monticelli d’Ongina.

Aemilia 240: trama, autori e riprese

Nel 2018 si conclude il processo 'Ndrangheta Aemilia, il più grande processo di 'ndrangheta al Nord Italia. Da qui nasce l'idea di una serie che potesse raccontare questo evento di grande attualità, all'indomani delle condanne. Il maxiprocesso, infatti, ha portato in carcere centinaia di imputati, e la docufiction riflette dell’esistenza sul territorio emiliano di una nuova forma di criminalità organizzata. Di recente, la Cassazione ha riconfermato le condanne decise al tempo della Corte di appello di Bologna.

Attraverso le testimonianze degli investigatori e le “voci da dentro” della ‘ndrangheta, con intercettazioni audio e video fatte a carico degli imputati, le indagini iniziate nel 2010 e terminate nel 2014 certificano l’esistenza sul territorio emiliano di una mafia 2.0 che ha abbandonato i sequestri, il pizzo e il narcotraffico e che si presenta in giacca e cravatta, producendo fiumi di denaro a danno della comunità, inquinando l’economia legale e distorcendo le regole del mercato. Grazie al coraggio e alla visione di servitori dello Stato lungimiranti e coraggiosi, le indagini avevano portato già nel 2015 alla richiesta di oltre 200 arresti non solo di uomini di ‘ndrangheta, ma anche professionisti, amministratori, politici, dirigenti d’impresa, rappresentanti delle forze dell’ordine, molti nati e cresciuti in Emilia-Romagna.

​Produzione e sceneggiatura

Aemilia 240 è una coproduzione Rai Fiction-Fidelio, prodotta da Silvio Maselli e Daniele Basilio, con il sostegno della Regione Emilia-Romagna, attraverso Emilia-Romagna Film Commission. Alla regia, Claudio Canepari e Giuseppe Ghinami; mentre la sceneggiatura è di Canepari con Paolo Bonacini, giornalista attivo all’epoca dei fatti in TeleReggio, e la consulenza del giornalista d’inchiesta Giovanni Tizian