MONICA GUERCI
Emilia Romagna

Emilia, un autunno tra le città d’arte

Nella Terra dello Slow Mix tra Parma, Piacenza e Reggio Emilia, la sorpresa di un viaggio tra grandi mostre e percorsi espositivi che spaziano dal Rinascimento alla contemporaneità

Chiostri San Pietro Reggio Emilia, Chiostro grande,  Credit Visit Emilia

Chiostri San Pietro Reggio Emilia, Chiostro grande, Credit Visit Emilia

Terra dello Slow Mix, l’Emilia, questo autunno si trasforma in un immenso museo diffuso. Parma, Piacenza e Reggio Emilia offrono un’esperienza artistica unica con una ricca programmazione di eventi espositivi, capaci di coinvolgere e stupire gli amanti dell’arte e non solo. Un viaggio tra capolavori senza tempo, correnti artistiche rivoluzionarie e mostre contemporanee, in un'armonia perfetta tra natura, cultura ed enogastronomia.

Parma: tra Rinascimento e Surrealismo

Duomo Parma Cupola del Correggio ph Renata Sedmakova Shutterstock
Duomo Parma Cupola del Correggio ph Renata Sedmakova Shutterstock

A Parma, dal 8 settembre al 31 gennaio 2025, si celebra il cinquecentenario del grande ciclo di affreschi realizzato da Antonio Allegri, meglio conosciuto come il Correggio, nella Chiesa di San Giovanni Evangelista. Il progetto, intitolato "Correggio500 – In 500 passi", guida i visitatori in un percorso che collega i principali capolavori dell'artista, tra cui la Camera della Badessa nel Monastero di San Paolo e l'affresco della cupola della Cattedrale.

Viaggio nella musica di Miecio Horszowski,Parma. Archivio Comune di Parma
Viaggio nella musica di Miecio Horszowski,Parma. Archivio Comune di Parma

Fino al 31 dicembre 2024, la città ospita inoltre la mostra “Viaggio nella musica di Miecio Horszowski”, che ripercorre la straordinaria carriera del celebre pianista polacco. Non manca un tocco di satira con “Napoleone in caricatura” al Museo Glauco Lombardi, in esposizione fino al 13 ottobre.

La Fondazione Magnani-Rocca, a Mamiano di Traversetolo, propone due grandi eventi. Dal 14 settembre al 15 dicembre 2024, "Il Surrealismo e l’Italia" celebra i 100 anni della corrente artistica con oltre 150 opere di grandi maestri come Dalí, Magritte e de Chirico. Parallelamente, la villa ospita in esclusiva italiana "La Promenade" di Pierre-Auguste Renoir, proveniente dal J. Paul Getty Museum di Los Angeles.

Piacenza: eclettismo e contemporaneità

Out of the Grid. Italian zine 1978–2006. Credit Ilenia Arosio
Out of the Grid. Italian zine 1978–2006. Credit Ilenia Arosio

A Piacenza, l’autunno artistico ruota attorno al contemporaneo. Due sono le mostre allestite a XNL Piacenza, centro d’arte, cinema, teatro e musica, dal 14 settembre 2024 al 6 gennaio 2025. “Out of the Grid. Italian zine 1978–2006. Post–movimento pre–internet 3.0” è un progetto tratto dall’omonima pubblicazione, edita da Les presses du réel (2023), dedicata alle autoproduzioni editoriali italiane, e che parte da una ricerca dell’artista Dafne Boggeri, in collaborazione con Sara Serighelli e con Ilenia Arosio, Marta Zanoni, Leonardo Caldana e Maddalena Manera. L’obiettivo è dare visibilità a quei movimenti autonomi nati su carta e poi arrivati ad altri medium: dal francobollo al messaggio sulla segreteria telefonica, dalla radio al fax, dai floppy disk a vinili, nastri magnetici, CD, VHS o fiancate dei vagoni del treno, sino al digitale.

XNLARTE Piacenza
XNLARTE Piacenza

Si conclude, sempre a XNL Piacenza, la rassegna di esposizioni “Sul Guardare” con la prima mostra personale in un’istituzione italiana dell’artista Valentina Furian. Il progetto dell’artista ruota attorno all'opera video Centauro (2024), risultato di residenze e collaborazioni istituzionali (Fundación PROA Buenos Aires e Gamec Bergamo nell’ambito di ON AIR Argentina Italy Residency Program), che l'artista ha concepito in più di un anno di ricerca appositamente per gli spazi di XNL. Partendo dalle sculture equestri del Mochi in Piazza Cavalli a Piacenza, ha realizzato una video installazione sul rapporto tra essere animale e umano. Il progetto Sul Guardare si apre al tema dell’opera nello spazio pubblico, instaurando anche un dialogo a distanza con i Musei Civici di Palazzo Farnese e con il patrimonio artistico di Piacenza.

Reggio Emilia: tra Fotografia e Pittura

Reggio Emilia si distingue quest’autunno per le mostre incentrate sulla contemporaneità. Alla Collezione Maramotti si conclude il 15 settembre l’esposizione di "Instructions: The Whale (2023)" dell’artista americana Anna Conway, già protagonista nel 2016 di una personale presso la stessa sede. Questo nuovo lavoro inaugura una serie di dipinti che riflettono sull'interazione tra animali e addestratori, con l’uso simbolico del green screen come sfondo.

Fino al 2 marzo 2025, il Palazzo dei Musei ospita la mostra "Luigi Ghirri. Zone di Passaggio", che mette in dialogo le opere fotografiche di Ghirri con artisti come Mario Airò, Gregory Crewdson e Armin Linke. La mostra indaga il tema del buio e della luce, esplorando le "micro-rotture" presenti nei paesaggi notturni di Ghirri.

Luciano Bertoli Frattempo, Le Curve Mandelbrot
Luciano Bertoli Frattempo, Le Curve Mandelbrot

Dal 21 settembre al 24 novembre, Palazzo da Mosto presenta "Luciano Bertoli. Frattempo, Le curve di Mandelbrot", una mostra che rivela il legame dell’artista con le scienze esatte, esponendo opere inedite dal 1990 ai primi anni Duemila. Il percorso è arricchito da dipinti, sculture e disegni che testimoniano l’evoluzione della sua arte.

Sempre a Palazzo da Mosto, dal 7 dicembre 2024 al 2 marzo 2025, una retrospettiva su Davide Benati propone un viaggio nei suoi quarant’anni di carriera, dalle prime opere su carta di riso degli anni Ottanta ai trittici inediti recenti, in cui luce e colore si fondono in composizioni di grande raffinatezza.

David Tremlett, ritratto
David Tremlett, ritratto

Infine, l’artista britannico David Tremlett, dall'11 ottobre al 9 febbraio 2025, presenta il progetto "The Organ Pipes" all’Ex Mangimificio Caffarri e la mostra "Another Step" ai Chiostri di San Pietro, offrendo una riflessione sulle comunità e sui luoghi attraverso i suoi interventi artistici.