Blocco traffico in Emilia Romagna prorogato fino al 30 novembre 2022: ecco dove

Ancora troppo smog in Regione: prorogate le misure emergenziali a Piacenza, Parma, Reggio Emilia e Modena. Lo dice Arpae sulla base delle previsioni di superamento dei valori limite giornalieri delle polveri PM10

Bologna, 28 novembre 2022 - Ancora allerta smog in Emilia Romagna. A dirlo è l'Arpae con il bollettino Liberiamolaria del 28 novembre, il quale segna bollino rosso per quattro province in Emilia Romagna: Piacenza, Parma, Reggio Emilia e Modena. In queste aree, prolungate le misure emergenziali per diminuire l'inquinamento atmosferico fino a mercoledì 30 novembre. Restano escluse al momento Bologna, Ferrara, Forlì Cesena, Rimini e Ravenna. Ecco cosa sapere sulle restrizioni.

blocco traffico in Emilia Romagna fino al 30 novembre per allerta smog, il divieto a Piace
blocco traffico in Emilia Romagna fino al 30 novembre per allerta smog, il divieto a Piace

Divieto di circolazione: fino a quando

Dopo le piogge dei giorni scorsi, dunque, l'aria torna a farsi pesante in regione; e così, continua anche il blocco del traffico che a Piacenza, Parma, Reggio e Emilia e Modena si prolunga fino al 30 novembre 2022 compreso. Il blocco del traffico in queste aree è previsto nella fascia oraria 8,30- 18,30. Le restrizioni saranno revocate, a partire da giovedì 1 dicembre, se le previsioni nel bollettino di mercoledì indicheranno un ritorno al di sotto del valore limite delle PM10. 

Allerta smog Emilia Romagna: tutti i divieti 

Il provvedimento impone limiti alla circolazione anche ai diesel Euro 4 ed è stato confermato dal bollettino emesso oggi sul bollettino Arpae www.liberiamolaria.it. In base al provvedimento, oltre ai diesel Euro 4 si fermano anche i veicoli più inquinanti già bloccati durante la settimana in applicazione della manovra ordinaria: i veicoli a benzina fino agli Euro 2, quelli a gpl/benzina e metano/benzina fino agli Euro 1, ciclomotori e motocicli fino agli Euro 1. Con l'emergenza, sono previsti anche il divieto di utilizzare biomasse negli immobili dotati di riscaldamento multicombustibile, il divieto di bruciare sterpaglie, residui di potatura, simili e scarti vegetali di origine agricola in tutto il territorio comunale e il divieto di spandimento liquami, con l'eccezione dello spandimento effettuato con interramento immediato dei liquami e con iniezione diretta al suolo.

In particolare, per i comuni Pair (Comuni con più di 30.000 abitanti e Comuni dell'agglomerato urbano bolognese):

- tutte le limitazioni strutturali e lo stop alla circolazione di tutti i veicoli diesel euro 4 nei centri abitati interessati dai provvedimenti, dalle 8,30 alle 18,30. Dal 1° gennaio 2023 stop anche ai veicoli diesel euro 5 compreso

- abbassamento temperature medie nelle abitazioni fino a 19°C e nelle attività industriali e artigianali fino a 17°C

- divieto di combustione all'aperto (residui vegetali, falò, barbecue, fuochi d'artificio...)

- divieto di uso di biomasse per il riscaldamento domestico (in presenza di impianto alternativo) con classe di prestazione energetica ed emissiva inferiore a 4 stelle

- divieto di sosta con motore acceso per tutti i veicoli

- potenziamento controlli sulla circolazione dei veicoli, combustioni all'aperto, spandimento liquami e impianti a biomassa domestici

- divieto di spandimento di liquami zootecnici senza tecniche ecosostenibili in tutti i comuni dell’agglomerato di Bologna, di pianura est e di pianura ovest delle province in cui si attivano le misure emergenziali.

Per i comuni di Pianura:

- divieto di spandimento di liquami zootecnici senza tecniche ecosostenibili in tutti i comuni di pianura est e di pianura ovest delle province in cui si attivano le misure emergenziali

- abbassamento temperature medie nelle abitazioni fino a 19°C e nelle attività industriali e artigianali fino a 17°C

- divieto di uso di biomasse per il riscaldamento domestico (in presenza di impianto alternativo) con classe di prestazione energetica ed emissiva inferiore a 4 stelle