Bollettino Covid oggi in Emilia Romagna: dati e contagi dell'1 marzo 2022

Calano i casi (oggi sono 1.495 e tornano a scendere i ricoveri (-14,5% in terapia intensiva e -4,9% nei reparti Covid). Si registrano purtroppo, altri 14 decessi

Bologna, 1° marzo 2022 - Cala sempre di più il numero di contagi da Covid in Emilia Romagna: sono 1.495 (ieri erano 1.521, ma era lunedì, giorno che riporta sempre dati più bassi poiché la domenica si effettuano meno tamponi) i nuovi contagi su 23.194 nuovi tamponi, che fa scendere il tasso di positività al 6,4%. In regione ci sono poi quasi 3.500 guariti e 1.600 casi attivi in meno. In controtendenza rispetto a ieri, calano i ricoveri: -14,5% in terapia intensiva e -4,9% nei reparti non critici Covid. Si registrano, purtroppo, altri 14 decessi. Per ciò che riguarda le vaccinazioni, invece, sono state somministrate 10.148.174 dosi; sul totale sono 3.753.116 le persone over 12 che hanno completato il ciclo vaccinale, il 93,4%. Le terze dosi fatte sono 2.651.314. 

Covid in Emilia Romagna: il bollettino Coronavirus del primo marzo 2022
Covid in Emilia Romagna: il bollettino Coronavirus del primo marzo 2022

Stop alla quarantena dai Paesi extra Ue

Inizia da oggi, 1 marzo, un allentamento significativo alle misure relative agli spostamenti internazionali. Entra infatti in vigore l'ordinanza del ministero della Salute che prevede lo stop alla quarantena dai Paesi extra Ue. L'ordinanza del ministro Roberto Speranza prevede per gli arrivi da tutti i Paesi extra europei le stesse regole già vigenti per i Paesi europei.

Per l'ingresso sul territorio nazionale sarà dunque sufficiente una delle condizioni del Green pass base: certificato di vaccinazione, certificato di guarigione o test negativo. Solo in caso di mancata presentazione di una di queste certificazioni, si applica la misura della quarantena presso l'indirizzo indicato nel digital Passenger Locator Form, per un periodo di 5 giorni, con l'obbligo di sottoporsi a un test molecolare o antigenico, effettuato per mezzo di tampone, alla fine di questo periodo.

Le certificazioni possono essere esibite in formato digitale o cartaceo ed i bambini di età inferiore a 6 anni sono esentati dall'effettuazione del test molecolare o antigenico. Una misura che favorirà la circolazione in un quadro di 'raffreddamento' della pandemia, in Italia come in vari altri Paesi.

Quarta dose, per tutti? Chi la deve fare dall'1 marzo

Agenas: l'occupazione delle intensive cala al 7%, 3 regioni oltre il 10%

In Italia l'occupazione delle terapie intensive da parte dei pazienti Covid scende di un punto percentuale e torna al 7%, ma tre superano ancora la soglia di allerta del 10%, ovvero Marche (all'11%), Sardegna e Lazio (al 13%). Lo indicano i dati del monitoraggio dell'Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali (Agenas), relativi al 28 febbraio. Resta al 17% l'occupazione dei posti nei reparti ospedalieri di area non critica, anche se, a livello giornaliero, sono più le regioni che vedono un aumento di quelle che hanno un calo.

Nel dettaglio, rispetto al giorno precedente (27 febbraio), la percentuale di posti letto in terapia intensiva occupati da pazienti con Covid cresce in Emilia Romagna (9%) , Abruzzo (all'8%) e Sardegna (13%), mentre cala in 6 regioni: Liguria (8%), Molise (5%), Pa Bolzano (2%), Puglia (6%), Sicilia (8%), Toscana (9%). Il tasso di occupazione delle intensive è, invece, stabile in regioni e province autonome: Basilicata (all'1%), Calabria (9%), Campania (6%), Friuli Venezia Giulia (9%), Lazio (13%), Lombardia (5%), Marche (11%), Pa Trento (7%), Piemonte (6%), Umbria (7%), Valle d'Aosta (9%) e Veneto (5%).

Per quanto riguarda l'occupazione dei posti letto nei reparti di area medica da parte di pazienti con Covid-19, a livello giornaliero, la percentuale cresce in 6 regioni: Emilia Romagna (16%), Calabria (al 26%), Friuli Venezia Giulia (17%), Liguria (20%), Molise (14%), Umbria (23%) e scende in 5 regioni: Basilicata (26%), Campania (16%), Puglia (20%), Toscana (16%), Valle d'Aosta (15%). Il tasso è stabile, infine, in Abruzzo (al 28%), Lazio (22%), Lombardia (10%), Marche (20%), Pa di Bolzano (14%), Pa Trento (10%), Piemonte (14%), Sardegna (21%), Sicilia (28%) e Veneto (10%). 

Gli altri bollettini Marche - Veneto

Covid oggi: il bollettino Italia

Ancora in calo la curva epidemica in Italia. I nuovi casi sono 46.631, contro i 17.981 di ieri (che pero' era lunedì, quindi pochi tamponi e pochi contagi) e soprattutto i 60.029 di sabato scorso: un calo su base settimanale del 22%. I tamponi processati sono 530.858, 332mila più di ieri, con il tasso di positività che scende ancora, dal 9,1% all'8,8%, ai minimi da dicembre scorso. I decessi sono 233 (ieri 207): le vittime totali dall'inizio della pandemia sono 155.000. Calano ancora le terapie intensive, 6 in meno (ieri -19) con 74 ingressi del giorno e scendono complessivamente a 708, così come i ricoveri ordinari, 395 in meno (ieri -17), 10.456 in tutto. E' quanto emerge dal bollettino quotidiano del ministero della Salute.

Coronavirus oggi: contagi in Emilia Romagna

Dall’inizio dell’epidemia da Coronavirus, in Emilia-Romagna si sono registrati 1.187.668 casi di positività1.495 in più rispetto a ieri, su un totale di 23.194 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore, di cui 10.440 molecolari e 12.754 test antigenici rapidi. Complessivamente, la percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti è del 6,4%. L’età media dei nuovi positivi di oggi è di 41,3 anni.

La situazione dei contagi nelle province vede Bologna con 431 nuovi casi (su un totale dall’inizio dell’epidemia di 243.022), seguita da Modena (238 su 184.582); poi Rimini (148 su 117.404),  Ravenna (118 su 109.299) e Parma (104 su 96.937); quindi Reggio Emilia (96 su 130.762), Ferrara (96 su 81.134), Cesena (89 su 67.033) e Piacenza (67 su 64.487); infine Forlì (62 su 56.156) e il Circondario Imolese, con 46 nuovi casi di positività su un totale da inizio pandemia di 36.852. 

Morti per Covid

Purtroppo, si registrano 14 decessi:

  • 2 in provincia di Piacenza (una donna di 82 e un uomo di 71 anni)
  • 1 in provincia di Parma (un uomo di 74 anni)
  • 1 in provincia di Modena (un uomo di 86 anni)
  • 7 in provincia di Bologna (tre donne di 82, 88 e 94 anni e quattro uomini di cui due di 81 anni, uno di 83 e uno di 88)
  • 1 in provincia di Ferrara (un uomo di 83 anni)
  • 1 in provincia di Ravenna (un uomo di 85 anni)
  • 1 in provincia di Forlì-Cesena (una donna di 87 anni)

Non si registrano decessi in provincia di Reggio Emilia, Rimini e nel Circondario Imolese.

In totale, dall’inizio dell’epidemia i decessi in regione sono stati 15.919.

Ricoveri Covid in regione

I pazienti attualmente ricoverati nelle terapie intensive dell’Emilia-Romagna sono 65 (-11 rispetto a ieri, pari a -14,5%), l’età media è di 62,6 anni. Sul totale, 34 non sono vaccinati (zero dosi di vaccino ricevute, età media 59,8 anni), il 52,3%; 31 sono vaccinati con ciclo completo (età media 65,4 anni). Un dato che va rapportato al fatto che le persone over 12 vaccinate con ciclo completo in Emilia-Romagna superano i 3,7 milioni, circa 300mila quelle vaccinabili che ancora non lo hanno fatto: la percentuale di non vaccinati ricoverati in terapia intensiva è quindi molto più alta rispetto a chi si è vaccinato. Per quanto riguarda i pazienti ricoverati negli altri reparti Covid, sono 1.352 (-70 rispetto a ieri, -4,9%), età media 75 anni.

Sul territorio, i pazienti ricoverati in terapia intensiva sono così distribuiti:  5 a Parma (invariato rispetto a ieri); 4 a Reggio Emilia (-1); 5 a Modena (-1); 27 a Bologna (-2); 6 a Imola (-2); 5 a Ferrara (-1); 3 a Ravenna (invariato): 1 a Forlì (invariato); 1 a Cesena (invariato); 8 a Rimini (-1). Nessun ricoverato in terapia intensiva a Piacenza (-3 rispetto a ieri).      

Casi attivi e guariti

casi attivi, cioè i malati effettivi, sono 32.401 (-1.613). Di questi, le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 30.984 (-1.532), il 95,6% del totale dei casi attivi. Invece, le persone complessivamente guarite sono 3.094 in più rispetto a ieri e raggiungono quota 1.139.348.

Quarta dose per le persone fragili

Al via da oggi in Emilia-Romagna la somministrazione della quarta dose “booster” alle persone con fragilità, dai 12 anni in su che abbiano già completato il ciclo vaccinale primario con tre dosi, dopo un intervallo minimo di almeno quattro mesi (120 giorni) dalla dose addizionale. In tutta la regione tra prenotazioni effettuate ed sms inviati si arriva a oltre 14mila, e sono più di 1.100 le somministrazioni di oggi

Nel dettaglio: Piacenza 301 prenotazioni di cui 206 dosi somministrate; Parma 1.000 sms inviati e 50 prenotati, ma poiché a partire da oggi è previsto anche il libero accesso alle strutture vaccinali, il dato consolidato sarà disponibile a fine giornata; Reggio Emilia 836 prenotazioni, 737 dosi somministrate; Modena 2.160 prenotazioni, 180 dosi somministrate; Bologna 3.300 sms inviati con l’invito a prenotare dal 3 marzo; Circondario imolese inviati i primi 90 sms per il libero accesso alle strutture vaccinali e ulteriori 400 saranno inviati nei prossimi giorni, 32 dosi somministrate; Ferrara 1.500 sms inviati già con appuntamento, 5 dosi in accesso diretto già somministrate; Romagna inviati i primi 5mila sms.

Autotesting: oltre 38.500 i tamponi caricati 

Per quanto riguarda l’autotesting con tampone rapido antigenico per l’apertura e la chiusura dell’isolamento riservato a chi ha fatto la terza dose ed è asintomatico, dall’avvio del servizio - il 19 gennaio scorso - i tamponi caricati sul Fascicolo sanitario elettronico sono 38.533. Di questi, 19.726, pari al 51,2%, riguardano cittadini che, avendo determinato la propria positività al Coronavirus, hanno ricevuto o riceveranno la comunicazione di avvio del periodo di isolamento. Dopo 7 giorni di isolamento queste persone potranno ripetere l’autotesting e in caso di negatività caricare il risultato sempre sul Fascicolo sanitario elettronico e ottenere entro 24 ore la certificazione di fine isolamento. 18.807 sono invece i tamponi con esito negativo (il 48,8%).

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